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Disturbi del comportamento alimentare, a Ferrara una giornata per discuterne

Disturbi del comportamento alimentare, a Ferrara una giornata per discuterne

Sempre più giovani soffrono di questa patologia. L’assessore Coletti: “Dobbiamo sconfiggere l’indifferenza”

24 novembre 2023
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Ferrara I disturbi del comportamento alimentare (dca) sono sempre più frequenti, soprattutto nei giovanissimi. La pandemia, i mesi del lockdown e tutti gli strascichi ad essi connessi hanno fatto aumentare sensibilmente questa piaga. Si tratta di patologie complesse, spesso incomprese, sminuite o ignorate che però comportano problematiche fisiche e psicologiche che vanno affrontate consapevolmente. Martedì 28 novembre dalle 9 alle 19, a Ferrara, nell'ex Refettorio del Chiostro di San Paolo (via Boccaleone, 19) si parlerà di tutto questo, grazie all'iniziativa realizzata dall'associazione Kairos che si pone come una giornata di confronto, aggiornamento e formazione sulla complessità dei disturbi, sulle nuove frontiere di cura e sulla necessità di approcciarle in modo integrato e multidisciplinare. 

L'evento è sostenuto dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara e rientra in un progetto - articolato in 3 ambiti di intervento - finanziato con 16mila euro dallo stesso assessorato, nell'ambito di un bando pubblico promosso dall'assessore Cristina Coletti e destinato agli Enti del Terzo Settore.

DOPO LA PANDEMIA

"Dalla pandemia - ha sottolineato l'assessore Cristina Coletti - sono deflagrati i casi di persone che patiscono i disturbi alimentari in quanto non riescono ad accettare il proprio corpo. I dca segnano le persone nel fisico e nella mente, occorre dunque approcciarli correttamente con conoscenza e soprattutto delicatezza. Va sottolineato come i disturbi colpiscano persone giovanissime, non solo adolescenti. L'età di esordio negli ultimi anni si è drammaticamente abbassata con un +122% di casi in età infantile a livello globale. Questo convegno è fondamentale perché contribuisce in maniera significativa a fare sensibilizzazione e creare opinione. Troppe volte le persone che hanno a che fare con il malessere dei dca si chiudono nel silenzio, temendo giudizi. Dobbiamo schierarci al fianco di questi giovani e delle loro famiglie, sconfiggendo l'indifferenza e creando una società unita. Rinnovo il ringraziamento a Kairos e alla sua presidente Elisabetta Zerbini per avere pensato una progettualità che va dritta al punto, entra nelle scuole coinvolgendo i giovani e vuole essere di pieno supporto alle componenti sanitarie che hanno il compito di prendere in carico e assistere questi pazienti". 

OCCHI APERTI

"Si possono perseguire obiettivi importanti - ha dichiarato Elisabetta Zerbini - solo unendo le forze, soprattutto nell'ambito di una patologia che è caratterizzata da una grande complessità. Una complessità dovuta al fatto che i disturbi del comportamento alimentare sono in continua evoluzione e di conseguenza richiedono un aggiornamento continuo da parte dei professionisti. Cogliere questa complessità è il tema del convegno, che rappresenta l'occasione per creare e mettere a punto il lavoro in rete tra tutti i professionisti della salute, ma è anche un'opportunità di incontro e di confronto personale. L'obiettivo è quello di rendere questa sinergia concreta e non solo un concetto teorico".

SALUTE

Tra gli interventi in programma nella giornata di sabato anche quello di Stefano Caracciolo, primario responsabile del Centro Interaziendale disturbi del comportamento alimentare, Ausl Ferrara, su "Come ci si prende cura di un disturbo della nutrizione e dell'alimentazione" e quello di Franca Emanuelli, primario responsabile dell'Unità operativa Infanzia e Adolescenza, Ausl Ferrara, sul "comportamento alimentare disturbato nella complessità del nostro tempo. Il parere della Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza". La psicologa Marina Messori interverrà invece sul tema del disturbo del comportamento alimentare come "un disturbo della famiglia". Mentre Fabrizio Fontana spiegherà "Il metodo Onconauti di Riabilitazione oncologica: analogia e utilità nei casi cronici di disturbi alimentari".