La Nuova Ferrara

Ferrara

La giornata

Bomba a Ferrara, il giorno dell’evacuazione / la diretta

Bomba a Ferrara, il giorno dell’evacuazione / la diretta

L’ordigno è stato rimosso dall’ex convento di San Benedetto ed è stato trasportato alla cava di Casaglia per il brillamento. Riaperta la città in tutte le sue parti

26 novembre 2023
4 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Oggi (26 novembre) la bomba ritrovata nel cuore del centro storico sarà rimossa. Le operazioni coinvolgono migliaia di persone tra cittadini, forze dell’ordine e volontari. Il racconto ora per ora della giornata.

                                                         ++IN AGGIORNAMENTO++

Ore 13 L’ordigno è arrivato alla cava di Casaglia, gli addetti stanno predisponendo tutto per farlo brillare. La città ha riaperto, il centro torna a riempirsi di gente e dalle 15 le casette e tutte le attrazioni natalizie saranno di nuovo attive.

Ore 12.35 L’ordigno ha lasciato l’ex convento di San Benedetto in corso Porta Po a Ferrara. Ora i militari lo stanno trasportando alla cava di Casaglia per l’atto finale. Il centro cittadino è stato riaperto. Il raggio di oltre un chilometro che era stato bloccato per consentire che tutto si svolgesse in sicurezza ora è di nuovo agibile.

Ore 12 L’esplosione nella camera di contenimento è avvenuta con successo. Ora bisogna attendere trenta minuti e poi l’ordigno sarà portato all’esterno. Fino ad ora tutto si è svolto in maniera lineare e senza intoppi. Probabilmente la città sarà riaperta prima del previsto. Intanto alla Fiera di Ferrara hanno iniziato a servire i pasti ai presenti.

Ore 11 La spoletta è stata tagliata e separata con successo dal corpo della bomba. Al momento la spoletta è in fase di preparazione per essere fatta brillare in una camera di contenimento predisposta proprio per questo. Dopo questa operazione l’ordigno sarà trasportato alla cava di Casaglia. “Le operazioni – ha comunicato il sindaco Alan Fabbri – stanno procedendo più velocemente del previsto. Grazie per la vostra pazienza e cooperazione”.

Ore 10 Alla Fiera di Ferrara i volontari della Protezione civile e gli operatori della Croce rossa sono a disposizioni dei presenti. La maggior parte delle persone che hanno scelto di recarsi al centro di accoglienza provvisorio sono anziani. In un’area della Fiera si celebra la messa, in un’altra si gioca a tombola. Intanto il centro storico è blindato. Alcuni cittadini hanno avuto problemi di accesso alle aree vicine alla zona rossa, aree che non dovrebbero essere interdette.

Ore 9 Le operazioni dei militari sono cominciate. Il perimetro è stato definitivamente chiuso. Ora dall’area interessata non si può né entrare né uscire, e sarà così fino a quando l’Esercito non avrà completamente rimosso l’ordigno. Intanto alla Fiera di Ferrara, punto di accoglienza che ospiterà nel corso della giornata un migliaio di persone, stanno cominciando le attività di intrattenimento.

Ore 8 Nel punto operativo della Protezione civile alla Fiera le forze dell’ordine e i volontari si stanno coordinando. Sul posto anche gli autisti di Tper, impegnati nella guida delle navette che collegano il centro storico alla Fiera di Ferrara. Tutto si sta svolgendo secondo i piani, l’area del centro interessata (un cerchio di oltre 1,3 km) non è stata ancora completamente chiusa ma manca poco. È questione di minuti. Non c’è stato l’effetto esodo. Alcune persone si sono allontanate dall’area, c’è chi passerà la giornata a casa di amici ma l’impressione è che molti abbiano deciso di restare a casa. Chi è rimasto all’interno della propria abitazione non potrà uscire fino al termine delle operazioni (ore 16 circa).

Ore 7 Le prime persone iniziano a lasciare le proprie abitazioni. In molti hanno approfittato dell’evacuazione per organizzare una gita o una domenica fuori porta. C’è chi passerà la giornata a Padova, Bologna, Rovigo… Le navette che collegano il centro alla Fiera, dove è allestito il centro di accoglienza, sono ancora deserte.

Ore 6 Ferrara dorme ancora. Dagli altoparlanti di un’auto della Protezione civile escono forti e chiare le indicazioni relative alla giornata: aree interdette, divieto d’accesso, traffico deviato. È la domenica dell’evacuazione. Oggi (26 novembre) viene rimosso l’ordigno bellico inesploso risalente alla Seconda guerra mondiale. È stato trovato nell’ex convento di San Benedetto in corso Porta Po, va disinnescato. Fino alle 15 sospese tutte le manifestazioni in centro storico.