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L’intervento

Ferrara, Perego invita alla partecipazione in parrocchia e in città

Ferrara, Perego invita alla partecipazione in parrocchia e in città

La Lettera pastorale dell’arcivescovo che guiderà il cammino nel 2024. «Alienare le strutture non utilizzate»

26 novembre 2023
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Ferrara Le chiese si svuotano, con sempre meno fedeli alle liturgie e difficoltà a riempire di persone le Unità pastorali, e Gian Carlo Perego scuote la comunità. Da una parte la chiama ad una maggiore partecipazione, non solo alla vita della parrocchia ma anche a quella della città in vista delle elezioni 2024, «occorre educare i nostri fedeli al dovere di andare a votare», con un’idea di Ferrara molto precisa. Dall’altra avverte che le ormai molte strutture non più utilizzate vanno incontro a cambio destinazione o vendita. Queste indicazioni sono contenute nella Lettera pastorale che l’arcivescovo ha diffuso ieri sera al Seminario di via Fabbri, una sorta di guida per il cammino della Chiesa di Ferrara-Comacchio nel prossimo anno. Bassa partecipazione, invecchiamento, e sempre minor utilizzo di alcuni spazi: «Con la nascita dell’unità pastorale alcune strutture non sono più usate o necessariamente debbono vedere un cambio di destinazione o essere alienate. È importante che i Consigli pastorali e degli affari economici vedano insieme la mappatura di questi beni e presentino al Consiglio degli affari economici diocesano una eventuale proposta di utilizzo o alienazione. Non dobbiamo avere molti beni in stato di abbandono». E siccome in città e provincia sono presenti 150 nazionalità, il 10% della popolazione, che stanno cambiando la scuola (il 12% degli studenti è straniero), la famiglia (numerosi matrimoni misti) e l’impresa (+15%): «Questa mobilità va governata, non negata o fermata, perché il sostegno alle famiglie per la natalità e all’occupazione è uno dei fattori fondamentali per limitare il crollo demografico della nostra città e del nostro territorio».