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Il lutto

Ferrara, addio al ginecologo Bazzocchi: fece nascere 15mila bambini

Sergio Armanino
Ferrara, addio al ginecologo Bazzocchi: fece nascere 15mila bambini

Allievo del professor Tortora, una vita passata all’ospedale Sant’Anna

27 novembre 2023
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Ferrara Si è spento sabato mattina, Emanuele Bazzocchi, 85 anni compiuti lo scorso 25 maggio, una vita dedicata alle puerpere e alle loro creature. Un arresto cardiaco mentre era già ricoverato all’ospedale Sant’Anna a seguito di una bronchite che poi era involuta in uno scompenso cardiorespiratorio.

«Fino a pochi giorni fa stava abbastanza bene, poi da quando gli era venuta la bronchite...». A raccontare è il figlio Alessandro, noto ai più per essere stato consigliere comunale dei Movimento 5 Stelle nella passata consigliatura: «Essendo medico, si faceva le sue diagnosi da sé, magari anche mandandomi fuori strada, io sono dentista... e ci cascavo. Poi, quando è stata ora di rendersi conto della gravità della situazione...».

Alessandro è chiaramente dispiaciuto, lui che del papà si prendeva cura costantemente, assieme alla sorella Beatrice: uno in casa, l’altra nella palazzina di rimpetto, per una famiglia che è sempre rimasta molto unita.

«Ha fatto nascere mezza Ferrara - riprende Alessandro -, sosteneva di aver fatto nascere circa 15.000 bambini».

Un numero notevole, pur in trent’anni di lavoro: «Si era laureato a Bologna nel 1972 e fu assunto subito in Ginecologia al Sant’Anna, dove si era poi specializzato nel 1976, con il professor Mario Tortora (omonimo, ma non parente della moglie, ndr), un luminare dell’epoca, che importò in Italia (e in Europa, ndr) il pap-test, dando vita a una ricerca pilota fatta a Ferrara sul tumore della cervice uterina. Fino al 2001 ha sempre lavorato al Sant’Anna di corso Giovecca, facendo poca libera professione in studio».

Assieme alla moglie Vanda Tortora, mancata nel febbraio dello scorso anno («ne sentiva tanto la mancanza», ricordano i figli), Bazzocchi era anche un volontario Unitalsi: « Dal 2009 e per una decina d’anni i miei genitori hanno accompagnato gli ammalati a Lourdes». Emanuele Bazzocchi lascia la figlia Beatrice, con Giorgio e i nipoti Luca e Claudio, e il figlio Alessandro. Per ribadire l’unità familiare, ma anche le doti professionali del dottor Bazzocchi, rispolveriamo un ricordo: il nipote Claudio era atteso alla nascita un mese dopo che nonno Emanuele era andato in pensione, ma la figlia Beatrice volle a tutti i costi che fosse lui a farlo nascere, così com’era stato per il primogenito. Ed era presente anche l’altro nonno, il professor Renzo Zatelli (mancato l’anno scorso). «Il babbo era direttore del puerperio: si occupava soprattutto di nascite, travaglio e parto, sempre nella parte ostetrica, quindi ha insegnato tanto a ostetriche e ginecologi. Era di Codigoro, poi si era trasferito a Ferrara, mentre la mamma era romana, lavorava in prefettura...».

Il funerale è stato fissato per giovedì alle 15 a San Benedetto. l