La Nuova Ferrara

Ferrara La segnalazione, con toni di una certa urgenza, è arrivata ieri mattina dalla succursale di via Azzo Novello del Liceo Roiti. «Siamo al freddo, da giorni di sono problemi di temperatura ma oggi i termosifoni proprio non funzionano e negli atri ci saranno 12°» è la voce di un professore che si è preso a cuore la questione, segnalandola anche all’esterno. Con l’arrivo del freddo, in effetti, nelle scuole ferraresi, in particolare gli istituti superiori che sono i più affollati e collocati spesso in sistemazioni non definitive, visti i numerosi cantieri in corso, torna a farsi sentire la questione del riscaldamento degli ambienti.

In amministrazione provinciale, l’ente che ha la responsabilità della logistica negli istituti superiori dell’intero territorio, stanno contando «una decina» di segnalazioni di questo tipo al giorno. «La questione del Roiti non la conosco in specifico, c’è un canale diretto per le segnalazioni che conduce alla ditta di manutenzione chiamata ad intervenire su queste questioni - spiega Leonardo Bottoni, responsabile del servizio Edilizia scolastica del Castello Estense - In generale va sottolineato che le problematica, sicuramente numerose in questo periodo, non sono sempre dovute a vere e proprie rotture degli impianti, che peraltro non ci risultano in questo momento. A volte si risolve tutto con interventi di prima manutenzione sui termosifoni, oppure si tratta di programmazione delle temperature. Non bisogna dimenticare che gli impianti scolastici funzionano più o meno come quelli casalinghi, cioè una volta raggiunta la temperatura richiesta dal termostato, 19°, si spengono». Bisogna poi ricordare che in molti istituti sono rimaste le (buone) pratiche del periodo Covid, con la finestre aperte per il ricambio d’aria, che quando la temperatura si abbassa repentinamente come in questi giorni inducono poi a tenersi addosso i giubbetti anche a lezione.

In Azzo Novello, tornando al caso specifico, ci sono decine di classi del Roiti, la cui sede è pure sottoposta a lavori. Le segnalazioni sulla «temperatura inadeguata» in molti ambienti, stando a quanto riferisce il personale, sono partite a ripetizione, già la scorsa settimana, e ieri la situazione si è aggravata . l

Stefano Ciervo

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