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Cona, pronto soccorso pieno. E c’è chi aspetta anche due giorni

Cona, pronto soccorso pieno. E c’è chi aspetta anche due giorni

Segnalazioni degli utenti: «Esauriti anche i parcheggi, lasciamo le auto in strada»

28 novembre 2023
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Ferrara La fine dell’anno è tradizionalmente un banco di prova per il sistema sanitario. L’arrivo del freddo, l’epidemia influenzale (a cui si aggiungono i casi di Covid), l’aumento dei ricoveri e la difficoltà di reperire il posto letto si sommano tra loro allungando le attese dal medico di famiglia e al pronto soccorso. Al Sant’Anna, come ha anche confermato l’azienda ospedaliera nei giorni scorsi, l’afflusso si mantiene elevato fino al punto che all’utenza è stato consigliato di rivolgersi al servizio solo in caso di reale necessità. Da lunedì scorso, grazie ad un accordo sindacale, è stato ripristinato l’afflusso per i ricoveri nelle due Case di cura della città, Salus e Quisisana, ma non è stato sufficiente a contenere l’impatto sull’attività del pronto soccorso di Cona, dove ieri mattina utenti segnalavano la presenza di pazienti in attesa di ricovero da un giorno e in qualche caso due. Non si tratta di un caso isolato, visto che anche in altre province (Bologna, ad esempio) la situazione dell’emergenza rimane complicata. Ma suggerisce che gli interventi eseguiti finora (l’apertura dei posti letto temporanei di Osservazione breve intensiva in pronto soccorso e dei Centri di assistenza-urgenza, Cau, per i codici più lievi) hanno avuto un effetto palliativo, non risolutivo. Quella di ieri è stata anche una giornata affollata dai codici rossi, ce n’erano 7 o 8 in corso di trattamento, a Cona, nel primo pomeriggio, una sequenza che ha certamente rallentato il lavoro degli operatori allungando i tempi di attesa e di trattamento per i codici meno gravi.

Ciò nonostante, nel pomeriggio, c’è stata una leggera discesa del numero dei pazienti presenti, ma il numero di quelli in trattamento (tra i 45 e i 50) si è mantenuto più o meno costante rispetto al mattino.

I problemi segnalati da chi frequenta l’ospedale in questi giorni, però, non si fermano qui. Ieri, a quanto pare, è stata una giornata campale anche per i parcheggi. «Non si trova un posto libero nei tre parcheggi più vicini all’ingresso principale e all’ingresso per gli ambulatori – protestava un utente – ho lasciato l’auto su un lato che strada che gira attorno all’ospedale». Un altro segnale dell’alto afflusso in ospedale, forse appesantito dall’apertura del modulo del secondo triennio di Medicina che richiama a Cona centinaia di studenti ogni giorno. l

Gi.Ca.

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