Lido Nazioni, uccisa dalle fiamme in casa: attesa per l’esito dell’autopsia
In via Colorado il sopralluogo degli investigatori dei Vigili del fuoco
Lido Nazioni È stata effettuata ieri dal medico legale Donatella Fedeli, e ora si attendono gli esiti, l’autopsia sulla salma di Celestina Valdez Busten, la 59enne dominicana deceduta per via delle gravissime ustioni riportate nell’incendio dell’abitazione dove risiedeva a Lido Nazioni, in via Colorado, il 18 novembre scorso.
Anche se i dubbi sono ormai pochissimi, sulla sua identità è comunque in corso un accertamento tramite le comparazioni del Dna. Le fiamme, infatti, la hanno completamente sfigurata rendendo il suo volto irriconoscibile.
Sempre ieri si sono recati nell’abitazione gli uomini del nucleo investigativo dei Vigili del fuoco di Bologna, che hanno il compiuto di cercare di chiarire le cause dell’incendio e scoprire se, come appare fino ad ora, sia tutto riconducibile a cause fortuite, oppure se vi sia stata la mano consapevole di qualcuno dietro. Per questo, seppure il fascicolo è stato aperto dalla procura per incendio e omicidio colposo (senza indagati), le indagini vengono effettuate a tutto campo anche dai carabinieri.
I familiari della signora Valdez Busten si sono intanto affidati all’avvocato Giovanni Sorgato.
La donna si era lanciata dalla finestra del bagno per cercare di salvarsi e venne trovata in cortile dai vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio, intervenuti per domare le fiamme, quando ormai era priva di sensi e con ustioni su quasi tutto il corpo: da quanto si è appreso, il fuoco l’avrebbe attinta solo nella parte superiore, fino al busto, lasciando illese le gambe e anche su questo fattore sono in corso approfondimenti.
Dopo l’allarme lanciato da un’infermiera che transitava in viale Stati Uniti d’America, sul posto intervennero tre squadre dei pompieri da Comacchio, Codigoro e Ferrara. L’elisoccorso da Ravenna la portò in condizioni molto precarie al Bufalini, ospedale specializzato per i casi di ustione, ma la situazione era purtroppo già gravemente compromessa e la donna non si è salvata.