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L’intervista

Spal-Gubbio, mister Colucci carica

Alessio Duatti
Spal-Gubbio, mister Colucci carica

Tasta il polso ai suoi prima dell’esame perugino

01 dicembre 2023
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Ferrara Soltanto oggi capiremo se il pareggio con l’Ancona avrà dato più di un semplice punto alla Spal. Mister Colucci e i suoi ragazzi sono chiamati oggi a passare l’esame Gubbio, in una trasferta delicata ma in cui ce la si potrà assolutamente giocare: «Loro sono una buona squadra – dice Colucci – allenati da un decano come Braglia. In tutta sincerità non so perché abbiano una marcata differenza di rendimento tra casa e trasferta. Magari oggi lo chiederò a lui stesso. Ciò che mi preme, però, è vedere l’atteggiamento nostro. Quello che chiedo ai ragazzi è di fare una partita accorta, sicura, determinata e con fiducia».

Mister, ma quest’ultimo sentimento c’è?

«Con la società e lo staff stiamo facendo di tutto affinché questa arrivi maggiormente. Stiamo coinvolgendo anche i ragazzi su situazioni di gioco, di sistema, sempre alla ricerca di un giusto equilibrio. Con la consapevolezza che si può sbagliare, ma bisogna osare. L’ambiente, compresa la tifoseria, ci è vicino. Sta a noi dare energia a tutti con prestazioni e atteggiamento».

La classifica è oggetto di discussioni?

«Non bisogna farlo: ci darebbe angoscia e scoramento. La storia dice che mancano ancora tante partite e che un girone di ritorno può esser diverso da quello d’andata. Magari la guarderemo più avanti».

Dispiaciuto per il non semplice periodo di Contiliano?

“Io e il direttore Fusco siamo un call center, lo chiamiamo almeno 3 volte al giorno. Non lasciamo fuori nessuno. Ha iniziato a fare lavoro a parte, purtroppo in questo momento anche per lui piove sul bagnato. Ma nonostante le difficoltà va visto il bicchiere mezzo pieno. È un ragazzo con spirito e mi ha colpito la sua maturità. È il figlio che tutti vorrebbero avere».

L’umore di Antenucci qual è?

«Quello di tutti noi, ci sentiamo in sofferenza. È dispiaciuto per la situazione. Magari un episodio potrà sbloccare anche lui che è un attaccante. L’atteggiamento generale della squadra è sempre positivo, gli allenamenti vengono fatti bene e l’aspetto psicologico è importante tant’è che anche fuori dal campo i dialoghi sono ben presenti in tutti noi. Siamo una famiglia, non un gruppo di persone».

Il ritorno di Tacopina previsto proprio dopo questo fine settimana...

«Cosa positiva per tutto l’ambiente, sarà un’iniezione di fiducia. La sua vicinanza sarà importante, ci porterà uno spirito diverso».