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Il cordoglio

Ferrara. Lutto nella cultura, è morto Roberto Pazzi

Ferrara. Lutto nella cultura, è morto Roberto Pazzi

Lo scrittore aveva 77 anni, il suo ultimo romanzo “Doppia Vista” era in procinto di uscire

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Ferrara E’ morto lo scrittore Roberto Pazzi, aveva 77 anni. Era nato ad Ameglia il 18 agosto 1946 ma era ferrarese d’adozione. Il suo ultimo romanzo, Doppia Vista,  uscirà a giorni per La Nave di Teseo . “Amico di una vita, ci costringerai a parlare non della tua assenza , ma della tua presenza nelle tue pagine letterarie. Hai voluto così”, ha commentato Elisabetta Sgarbi. L’artista era da tempo malato, e ha combattuto una lunga battaglia con coraggio e dignità. 

Scrittore, poeta e giornalista, aveva frequentato il Liceo Ariosto di Ferrara per poi laurearsi in lettere classiche a Bologna con Luciano Anceschi con una tesi in estetica sulla poetica di Umberto Saba. Aveva insegnato nelle scuole superiori e all'Università degli Studi di Ferrara  antropologia culturale e filosofia della storia, a Urbino sociologia dell'arte e della letteratura. Nel 2014 aveva fondato a Ferrara la scuola di scrittura creativa Itaca, patrocinata dal Comune.

Roberto Pazzi ha rappresentato una delle voci più autorevoli della cultura e della letteratura nazionale e internazionale, raggiungendo grande notorietà fin dal suo esordio narrativo, nel 1985, con Cercando l’Imperatore (Premio Bergamo, premio Hemingway, premio Selezione Campiello). Le sue opere sono state tradotte in 26 lingue.

“Ferrara perde un suo grande faro. Roberto Pazzi, apprezzato in tutto il mondo, era un grande scrittore e poeta, era un intellettuale, nessuno come lui ha saputo descrivere la sua città, cui era profondamente legato”, lo ricorda così il sindaco Alan Fabbri, appresa la notizia della scomparsa.

“Con Roberto Pazzi perdiamo un uomo di cultura e di vita, un poeta che ha lasciato un segno profondo nella letteratura e nella cultura di tutto il Paese - aggiunge l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli, che di Pazzi è stato anche allievo e amico -. Ferrara è stata da sempre la sua città d’elezione e fonte di ispirazione per le sue poesie e per il suo romanzo “La città volante”.