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Cento, libri antichi nella biblioteca inagibile: «Rassicurateci sulle loro reali condizioni»

Fabio Terminali
Cento, libri antichi nella biblioteca inagibile: «Rassicurateci sulle loro reali condizioni»

Palazzo Scarselli fu danneggiato dal terremoto e all’ultimo piano è collocato il fondo storico. Appello della consulta civica di Cento-Penzale: «Occorre al più presto un nuovo sopralluogo»

01 dicembre 2023
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Cento In che condizioni si trovano i volumi più preziosi custoditi a Palazzo Scarselli, la sede della Biblioteca comunale di Cento chiusa per inagibilità dopo il terremoto della primavera del 2012? A chiederlo a chi di competenza è la consulta civica di Cento-Penzale, che in questo modo rilancia un punto interrogativo più volte affiorato dal momento in cui l’accesso a un contenitore culturale di quella importanza per la città venne per forza di cose proibito al pubblico.

Il punto è che i libri appartenenti al fondo storico, alcuni risalenti addirittura al XV secolo, sono collocati all’ultimo piano dell’edificio di via Ugo Bassi. Un piano che non sarebbe stato visitato, secondo il documento firmato dal consultore Lucio Russo, nel corso del sopralluogo effettuato nel marzo 2022. Da qui la preoccupazione, anche perché «non risulta esistere alcun documento/relazione redatto dalla commissione che fece quel sopralluogo che attesti in modo concreto la reale situazione di quel prezioso patrimonio librario, né relazioni di funzionari del Comune responsabili della buona conservazione di quel patrimonio», sostiene il componente dell’organismo consultivo cittadino. Non tranquillizzato dal fatto che dopo la visita si disse che «i libri che abbiamo visto sembrano in buona condizione», per Russo una formulazione «alquanto superficiale e poco precisa».

La richiesta, quindi, è quella di poter organizzare un sopralluogo della consulta di Cento-Penzale, ma anche di ottenere una copia della relazione sui danni subiti dalle scosse di terremoto fatta a suo tempo dal professor Diotallevi. «Se nessuno in questi 11 anni è mai andato su all’ultimo piano – chiede ancora il consultore – chi può affermare ragionevolmente che non vi siano infiltrazioni d’acqua dal tetto o intrusione di animali vari?».

La Biblioteca comunale di Cento è derivata dall’antico fondo librario del Seminario Clementino e si è arricchita nel corso del tempo con l’acquisto del copioso fondo dei Cappuccini e con i lasciti Piombini, Rusponi, Borsari e Cavicchi. Vi si conservano all'interno diversi incunaboli e preziosi volumi del XV e del XVI secolo, oltre alla produzione più recente. Tra le numerose opere di pregio merita particolare attenzione l'edizione del 1543 del "Vocabolario, grammatica, et orthographia de la lingua volgare", che si deve al centese Alberto Accarisio, uno dei primi vocabolaristi italiani.

Dal 1972 al 1998 la biblioteca è stata ospitata a Palazzo Rusconi, per passare poi a Palazzo Scarselli; dopo il sisma il trasferimento a Casa Pannini, quindi dal 2016 alla Rocca di Cento e dallo scorso giugno in una piccola area della Pandurera. l