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L’arresto

Ferrara, fermato prima della consegna: nello zaino 3,2 kg di hashish

Daniele Oppo
Ferrara, fermato prima della consegna: nello zaino 3,2 kg di hashish

Un 22enne arrestato dalla Squadra mobile giovedì pomeriggio al Barco. Era appena tornato dalla Spagna, il destinatario della merce è riuscito a fuggire

03 dicembre 2023
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Ferrara Di ritorno dalla Spagna, monitorato e seguito dagli agenti della sezione Antidroga della Squadra mobile, pedinato mentre, zaino in spalla, si è recato in parchetto al Barco, dove aveva un appuntamento. Una consegna di un piccolo - relativamente parlando - carico di droga, 3,2 chilogrammi di hashish custoditi nello zaino di un giovane di 22 anni, arrestato giovedì pomeriggio dai poliziotti proprio poco prima che la compravendita venisse portata a termine. Il venditore è stato fermato, l’acquirente ha invece trovato il modo di fuggire e far perdere le proprie tracce. Il giovane ha passato un giorno e mezzo nella camera di sicurezza della Questura e sabato mattina è stato portato in tribunale, davanti al giudice Marco Peraro, dove, assistito dall’avvocato Gian Luigi Pieraccini, è riuscito a patteggiare una pena di 1 anno e 10 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione condizionale. Il giudice ha anche ordinato il dissequestro della bici con la quale si era recato all’appuntamento, e soprattutto dei due smartphone requisiti dagli agenti dell’Antidroga, la sezione guidata dal commissario Luca Sita.

Lo stupefacente è stato anche sottoposto a degli accertamenti di tipo tossicologico.

Si tratta dell’ennesimo intervento di un certo calibro della Polizia di Ferrara, che in tutta evidenza è riuscita a intercettare uno o più canali di approvvigionamento di stupefacenti per il mercato interno e probabilmente anche per lo smercio in altre zone, e sta impedendo che grosse quantità di droga vengano distribuite al dettaglio.

Visto il coinvolgimento in genere di soggetti solitamente senza precedenti particolari o con legami nei “soliti” giri - si pensi allo spaccio in Gad, ancora in mano a soggetti provenienti dalla Nigeria - è possibile immaginare che si tratti di giri separati e di altro livello, e che questo sia l’anello dei custodi o dei corrieri più che quello dei pusher veri e propri. L’ultimo intervento del genere è di ottobre, quando sempre la Mobile sequestro oltre 11 chilogrammi di droga tra hashish, marijuana a cocaina a un 50enne (che peraltro patteggiò anch’egli 1 anno e 10 mesi di reclusione con la sospensione della pena).

I numeri di questi anni sono già una conferma del lavoro che la Squadra mobile sta svolgendo proficuamente, arrivando a spezzare la catena di approvvigionamento. Tra il 2022 e l’anno in corso la sola Mobile ha sequestrato oltre un quintale di stupefacenti, più di 50 kg per anno (per ciascun anno ormai siamo a livelli simili, circa 53-55 kg). Quest’anno il carico più rilevante sequestrato in una singola operazione è stato di ben 25 kg, trovati in possesso di un 20enne nel corso di una perquisizione effettuata a febbraio (vicenda chiusa con un patteggiamento a 2 anni di reclusione). Ma si ricorderà anche la vicenda dell’auto trovata in via Fabbri dove erano stati nascosti circa 10 kg di hashish (il proprietario è stato recentemente assolto).