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Portomaggiore. Cau aperto di domenica, sei pazienti curati senza fila

Portomaggiore. Cau aperto di domenica, sei pazienti curati senza fila

Il primo giorno del nuovo servizio sanitario attivo sette giorni su sette

03 dicembre 2023
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Portomaggiore Sei potrebbero anche sembrare pochi, ma sono un numero enorme se lo si sottrae ai pazienti da trattare in un Pronto soccorso già sotto pressione. Perché sei persone che non si sentono bene hanno necessità di attenzioni e approfondimenti, impongono accertamenti e cure ma vanno anche ad ingrossare la schiera di malati costretti ad attenere ore. E invece quei sei ieri mattina (3 dicembre) si sono presentati al neonato Cau di Portomaggiore che ha debuttato con l’apertura domenicale, trovando immediato riscontro, senza fare code e alleggerendo il lavoro del Pronto soccorso dell’ospedale del Delta. I sintomi influenzali sono stati i problemi più trattati ma c’è anche chi si è presentato con un ascesso ed è stato curato e dimesso con soddisfazione di tutti.

«L’apertura anche nella giornata domenicale dalle 8 alle 14 - aveva spiegato l’Ausl in fase di annuncio - rappresenta un graduale potenziamento per venire incontro alle esigenze della popolazione. Anche l’orario di apertura, attualmente nella fascia mattutina, potrebbe essere suscettibile di ampliamento, come è stato per altre analoghe strutture, a seguito di valutazione dei dati di attività. Il servizio fa parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza messa a punto dalla Regione per rispondere alla gran parte dei bisogni e delle urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale, sgravando così i Pronto soccorso, dove far confluire solo i casi più gravi».

Si tratta di una riorganizzazione della sanità che a Ferrara è partita da oltre un anno all’interno di un progetto complessivo di Ausl e Azienda ospedaliero-Universitaria di Ferrara con già quattro Cau attivi.

La struttura effettua prestazioni e assistenza ai cittadini che necessitano di una rapida ed appropriata risposta nell’area delle cure primarie. Non è un Pronto soccorso e nemmeno un Punto di primo intervento, così come non è prevista assistenza pediatrica e ginecologica. Si occupa della presa in carico di problemi sanitari di carattere acuto - ma di modesta entità – i cosiddetti codici minori, che necessitano di un inquadramento diagnostico e relativo trattamento in tempi rapidi: ad esempio manifestazioni dolorose non risolte con i farmaci di uso comune come dolore articolare o muscolare, febbre, ferite superficiali, manifestazioni cutanee, medicazioni e altre prestazioni infermieristiche. Nell’ambulatorio opera un’equipe multiprofessionale formata da medici di Continuità assistenziale e personale infermieristico della Casa di Comunità con la possibilità di eseguire esami di laboratorio, terapie endovenose e esami radiologici.

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