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Aria di festa

Mercatini di Natale a Ferrara: specialità culinarie al top, snobbato il presepe

Margherita Goberti
Mercatini di Natale a Ferrara: specialità culinarie al top, snobbato il presepe

Bancarelle sul Listone, in piazza Municipale e via Cairoli. E tra i banchi solidaristici si chiede lo sconto

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Ferrara La stagione tiene, perché il freddo è quello del mese di dicembre ma anche con qualche giornata meno rigida e con meno nebbia; la neve si è fatta solo vedere per qualche ora alcuni giorni fa, quindi tutto sembrerebbe favorire l’atmosfera del Natale economico; invece almeno secondo quanto dichiarano alcuni commercianti che stazionano sul Listone, ancora quel grande movimento che stanno aspettando, non è decollato. «La gente c’è – è il parere unanime – in questo week end, sono arrivati persino turisti ma in molti si fermano a guardare, chiedono il prezzo e poi se ne vanno. Non c’è crisi invece negli stand che propongono cibo e bevande».

Se n’è accorta di questo, si spera momentaneo rallentamento degli acquisti, chi vende tutto quanto serve per fare il presepe e l’albero: «L’articolo che ci caratterizza sono le palle di vetro dipinte a mano che raffigurano alcuni angoli della città che l’anno scorso andavano a ruba mentre ora le richieste sono calate, o meglio se prima ne vendevo due o tre alla volta, adesso si accontentano di un unico esemplare». Fra i regali alla pari della bigiotteria che attira soprattutto il cliente femminile, sono gli accessori in lana; guanti, sciarpe e berretti la fanno ancora da padrone per la varietà dei modelli e dei colori; i prezzi non sono alti ma le file molto più corte di quelle che si trovano davanti alle bancarelle di alimentari.

La scelta è variegata e stuzzicante; per i ferraresi ci sono le specialità degli insaccati come la salama da sugo, la zia e persino cappelletti e cappellacci di zucca freschi di giornata. Per chi invece vuole assaporare gusti di altre regioni, ecco gli arancini al ragù, i friarelli ed i calzoni farciti con prosciutto, che sostituiscono un pasto e vengono consumati sul posto, soprattutto dai giovani. Per chi ama invece il dolce, oltre alle diverse tipologie di pampepato, molto richiesto come sempre specialmente nelle versioni nuove al pistacchio e con cioccolato bianco, ci sono i biscotti di pasta di mandorle e quelli speziati.

L’atmosfera non cambia nei mercatini di solidarietà che sostengono le attività del Servizio assistenza alla vita in piazzetta Municipale dove le proposte sono soprattutto ricami e tutto quello che la fantasia e la creatività femminile produce nel loro laboratorio di cucito Mani di fata, articoli molto richiesti perché unici e che fanno fare una bella figura a chi li ha scelti per regalarli; c’è un po’ di tutto invece negli altri di via Cairoli, uno allestito dai volontari dell’associazione Amici di Kamituga, dove l’obiettivo è sostenere le missioni fondate da Don Dioli in Congo ed Emergency per aiutare chi è impegnato nell’assistenza medica e sanitaria nei luoghi del mondo dove c’è la guerra.

Alla domanda: cosa vi chiede in maggioranza la gente, le volontarie di Kamituga, molto simpaticamente hanno risposto: «Lo sconto!» sottolineando che persino in un mercatino di beneficenza, ancora si punta al risparmio. «Però quest’anno – dichiara la responsabile Silvia – che forse sarà l’ultimo per diversi motivi, abbiamo ricevuto oggetti molto pregiati come ceramiche firmate ed indumenti raffinati vintage ed anche qualcosa in oro, cosa che non accadeva da molto tempo, per cui anche l’incasso è fino ad ora un po’ più alto dell’anno scorso».  l

Margherita Goberti