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«Temevo per la vita della bimba». A 104 anni il pilota Raf cerca la sua salvatrice di Coccanile

Dario Cavaliere
«Temevo per la vita della bimba». A 104 anni il pilota Raf cerca la sua salvatrice di Coccanile

John “Paddy” Hemingway era caduto nel Copparese nel 1945 con il suo Spitfire. Una bambina della zona nella notte gli fece superare il fronte: ora la sta cercando

11 dicembre 2023
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Coccanile Lo spunto ci arriva da un collega del Messaggero: è una storia bellissima, che ha bisogno di sostegno. Da rugbista a rugbista, sia mai che ci si tira indietro. Ed ecco che con queste righe parte la ricerca, si spera fruttuosa, di una signora oggi quasi 85enne (o magari di qualche parente) originaria della zona di Copparo, nello specifico Coccanile, che nella primavera del 1945 aiutò un pilota della Raf, l’aviazione inglese, abbattuto in quell’area del Ferrarese, a sfuggire alla caccia dei tedeschi oltrepassando il fronte e mettendo letteralmente in salvo il pilota, consegnandolo agli angloamericani. Avete letto bene, la bimba aveva 7-8 anni.

Chi la sta cercando con evidente fretta è John “Paddy” Hemingway, un giovanotto di 104 anni irlandese di Dublino, unico sopravvissuto delle migliaia di piloti della Royal Air Force che combatterono nei cieli della Seconda Guerra Mondiale. Fu lui ad essere abbattuto dalle parti di Ferrara con il suo Spitfire, dopo essere decollato dal Ravennate per bombardare una colonna corazzata tedesca. Colpito dalla contraerea arrivò a terra non proprio dolcemente e tutto intontito dalla botta stava per essere fatto prigioniero dai tedeschi accorsi sul luogo dell’impatto, ma una famiglia del Copparese intervenne e con l’aiuto dei partigiani locali riuscì a nasconderlo. I tedeschi però diventavano sempre più minacciosi e bisognava allontanarlo dalle case; così la notte vestito alla meno peggio da agricoltore (con abiti la metà di lui) fu affidato a questa bambina che tenendolo per mano come il suo papà lo fece camminare per ore al buio portandolo come detto in salvo. Per poi tornare a casa da sola… sempre a 7 o 8 anni.

La ricerca Nelle sue memorie John Hemingway scriverà di aver avuto una paura tremenda non per lui, ma per la bambina, in quella notte interminabile. L’idea di poter diventare la causa della morte della piccola era l’unico pensiero che passava per la testa. L’invito a cercare questa bambina è stato rinnovato di recente, durante le cerimonie organizzate ogni anno dalla Royal Air Force in suo onore, durante le quali con orgoglio immutato indossa nuovamente con tutte le onorificenze appuntate, la divisa. La maglia da rugby irlandese ha come simbolo il trifoglio, ma Paddy nella sua vita deve aver aggiunto una foglia perché – ammettiamolo – di fortuna ne ha avuta, e tanta. Durante la guerra fu abbattuto quattro volte schiantandosi al suolo e precipitando nella Manica, restando a mollo per ore prima che qualcuno si accorgesse di lui. L’ultimo portafortuna però aveva un nome di bimba che non è dato ricordare. Servirà un bel po’ di passaparola e qualche memoria antica per dare un lieto fine a questa storia. Chi avesse memoria della cosa può senz’altro contattare la nostra redazione e dunque e far felice questo tenace nonnino che spera di arrivare al 2026 e vedere restaurato interamente il suo Hurricane con cui finì a mollo.

Il messaggio è arrivato agli Archeologi dell’aria che gestiscono il museo La Tratta di Copparo ed è già sui social. Così il loro referente Fabio Raimondi: «Abbiamo localizzato il punto d’impatto del velivolo, zona Coccanile. L’aereo strisciò lungo il terreno rimanendo in superficie. Fu cannibalizzato e non rimase più nulla, a parte i frammenti».

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