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Ferrara: scoprire le case private del ghetto, il progetto europeo premia la città

Ferrara: scoprire le case private del ghetto, il progetto europeo premia la città

Finanziato il piano per valorizzare il turismo collegato alla storia ebraica

13 dicembre 2023
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Ferrara Il legame tra la città e la comunità ebraica è sempre più forte e coeso. Quel rapporto, che affonda le radici nella storia, sta quotidianamente assumendo anche un valore promozionale di alto profilo. Certo, c’è la parte storica e culturale che ha una priorità insindacabile ma Ferrara sta continuando ad investire sulla promozione di se stessa collegata alla storia della comunità del ghetto. Una strategia che continua ad ottenere consensi, l’ultimo dei quali è il prestigioso finanziamento arrivato dall’Europa.

Il progetto “Jewels Tour Il patrimonio ebraico come leva del turismo sostenibile”, che vede Ferrara capofila di un gruppo di città europee, è infatti finanziato con fondi europei nell’ambito del programma Interreg Europe. È stato inserito tra i 78 progetti approvati a livello europeo dal Comitato di valutazione e vedrà attivi, in partenariato anche il Comune di Coimbra (Portogallo), la città di Lublin (Polonia), Erfurt (Germania), Riga (Lettonia), l’Università di Breda (Olanda), il Brama Grodzka Theatre (Polonia) e la Fondazione Jewish Heritage Network (Amsterdam).

Il progetto, della durata di quattro anni, riguarda la promozione delle aree dei ghetti ebraici delle città europee, sviluppando nuove strategie o integrando quelle già esistenti per la valorizzazione del potenziale turistico di tali quartieri. «Il lavoro progettuale - spiega una nota del Comune - vedrà una serie di scambi di buone pratiche e il test di azioni ex-novo o di miglioramento delle iniziative esistenti, anche per mezzo di tecnologie digitali e approcci innovativi. Ogni partner sarà chiamato ad integrare i risultati del progetto nei propri strumenti di programmazione e gestione, con un’attenzione particolare alle strategie di investimento per la crescita e il lavoro».

Il Comune di Ferrara parteciperà alla definizione di interventi migliorativi della strategia regionale Pr Fesr e, in città, sarà realizzata un’azione pilota per la valorizzazione e restituzione del patrimonio culturale visibile e invisibile. Grazie a programmi di realtà aumentata e immersiva, infatti, verranno creati tour virtuali all’interno degli edifici storici del ghetto (oggi abitati da privati e quindi non accessibili). L’obiettivo è quello di mostrare ai cittadini e ai turisti il patrimonio culturale “invisibile” custodito nel ghetto, garantendo al visitatore la possibilità di completare la visita per le vie della storia ebraica ferrarese con l’accesso virtuale a luoghi, memorie, archivi e narrazioni, rimaste inaccessibili per decenni.

«L’impegno che abbiamo assunto formalmente, un anno fa con la firma del protocollo con la Comunità Ebraica, di promuovere il prezioso patrimonio del ghetto ebraico che arricchisce la nostra città, si concretizza oggi con questo importante passaggio - dichiara il sindaco Alan Fabbri - Poter essere capofila di un progetto che coinvolge altre importanti città europee significa portare, anche in questo ambito, la nostra città in evidenza valorizzando il nostro patrimonio storico e la nostra identità. L’obiettivo di mandato che si siamo dati è quello di rafforzare in modo importante, in sintonia con la Comunità ebraica, il flusso turistico interessato a visitare il nostro ghetto, che nulla ha da invidiare per storia e patrimonio ai ghetti di città come Venezia e Roma e continueremo a lavorare in questa direzione».

«In questi anni di mandato abbiamo ottenuto successi importanti nella progettazione europea e abbiamo ottenuto diversi finanziamenti - aggiunge l’assessore Alessandro Balboni con delega ai Progetti Europei - Ma questo è un progetto particolarmente significativo e inedito per la nostra città proprio per la valorizzazione della cultura ebraica di Ferrara, un tema il cui sviluppo deve essere incoraggiato».

Sono partner associati del progetto la Regione Emilia Romagna con la Direzione generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa e l’ente regionale per il Turismo Centro do Portugal. Il valore totale è di 2,3 milioni di cui il finanziamento Fondo europeo per lo Sviluppo Regionale ammonta a 1,8 milioni e la quota parte da parte del partenariato copre i restanti 492.333. Il budget a favore del Comune di Ferrara che dovrà occuparsi del coordinamento ammonta a 496.424 euro. 

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