Ragazzina salvata dal sequestro
Era in auto con un uomo di 50 anni arrestato anche per alcuni approcci sessuali. L’adolescente è riuscita a chiedere aiuto e i carabinieri hanno intercettato la vettura
Ferrara È accusato di reati gravissimi: atti sessuali con una minorenne con sequestro di persona. Un uomo di cinquant’anni è finito in carcere su richiesta della procura di Ferrara dopo essere stato bloccato dai carabinieri mentre si trovava in auto con una ragazzina neppure adolescente residente in una località della provincia ferrarese. Il provvedimento richiesto dalla magistratura è in attesa di convalida, e sono in corso indagini e accertamenti da parte dei carabinieri per ricostruire una vicenda inquietante, con tutte le cautele richieste a fronte della giovanissima età della presunta vittima, ma anche della gravità dei fatti contestati all’uomo finito in manette.
L’approccio tra i due era avvenuto tempo prima tramite social, ma non è dato sapere se l’uomo abbia adescato la ragazzina fingendo di essere un suo coetaneo, o se sia riuscito a ottenere la sua fiducia e amicizia presentandosi come una persona protettiva e affidabile, a cui rivolgersi senza timore in caso di necessità.
E così è infatti accaduto qualche giorno fa quando la ragazza, come può accadere quando si ha un figlio adolescente, bisticcia con i genitori ed esce di casa in preda alla rabbia. È a quel punto che avrebbe incontrato il cinquantenne che aveva conosciuto sui social.
I due si trovavano in auto, con il proposito da parte dell’uomo di condurre la giovane a casa sua, fuori dalla provincia di Ferrara, e dove sarebbero avvenuti anche contatti fisici non graditi alla vittima, che l’hanno fatta sentire minacciata e in pericolo. La ragazzina, spaventata, ha così inviato con il cellulare alcuni messaggi con la richiesta di aiuto, e questo ha permesso a una pattuglia dei carabinieri di intercettare e bloccare l’auto, impedendo al cinquantenne di portare l’adolescente nella sua abitazione.
Su richiesta della procura, l’uomo è stato quindi arrestato con le accuse di atti sessuali con minorenne e sequestro di persona. La ragazzina, provata ma in buone condizioni, ha così potuto riabbracciare i suoi familiari.
Il cinquantenne, invece, dovrà affrontare contestazioni molto gravi, considerata innanzitutto la grande differenza di età che ha posto una ragazzina di neanche quattordici anni in una condizione di sudditanza psicologica nei confronti di un adulto, che avrebbe approfittato di un momento di fragilità dell’adolescente e che, anziché avvertire i genitori o le forze dell’ordine, la stava portando nella sua abitazione, lontana da casa.l
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