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Ferrara, bancomat sempre più diradati: «Troppi chilometri per prelevare»

Ferrara, bancomat sempre più diradati: «Troppi chilometri per prelevare»

Da tempo ormai banche e sportelli abbandonano il territorio provinciale. Disservizio gravoso specie per chi non ha dimestichezza con l’home banking

17 dicembre 2023
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Ferrara Da tempo ormai banche, sportelli e bancomat si stanno diradando su tutto il territorio provinciale, lasciando un vuoto di servizi a discapito dei cittadini. A nulla spesso valgono, e sono valse, le proteste, e si arriva all’oggi con decine di chilometri da attraversare per poter prelevare il denaro necessario. Un disservizio certamente non da poco, soprattutto per chi non ha dimestichezza con la tecnologia e con l’home banking.

A Ferrara, mentre sono aperti altri istituti di credito, in tutta la ztl non ci sono però più bancomat Bper, che non ce l’ha più neanche in stazione; in tutta la città sono rimasti due sportelli di Banca Intesa, in corso Porta Reno e via Bologna, con due bancomat. I problemi di questa rarefazione sono sempre che bisogna fare chilometri per andarli a cercare e si esauriscono presto nei ponti lunghi e durante le feste. Nella zona nord est uscendo da Ferrara percorrendo via Massafiscaglia a Contrapò, Denore (ultimo ad essere chiuso anni fa da Bper) e Viconovo fino a Tresigallo non c’è uno sportello né un bancomat, niente nemmeno a Sabbioncello dove ci sono peraltro diverse attività commerciali; da Villanova bisogna andare a Masi Torello, e dopo la chiusura della scuola elementare il rischio è di un inevitabile spopolamento. A Marrara è stato chiuso un giovedì sera di due anni fa, era stato fatto esplodere lo sportello Bper, e da allora non è stato più riaperto: ora bisogna andare a San Bartolomeo (sempre sovraffollata, unica filiale Bper rimasta) o a San Nicolò. Non stanno meglio le frazioni di Porporana, Ravalle e Casaglia. In zona è praticamente rimasto solo lo sportello delle Poste, che è a Ravalle, e non è naturalmente aperto tutti i giorni. Non c’è nessuno sportello bancario quindi, che peraltro era stato chiesto a gran voce dai cittadini in tempo di pandemia. Sta di fatto che chi non è servito dalle Poste si trova in grossa difficoltà. I residenti di solito per prelevare si recano o a Bondeno, che è il posto più vicino, o a Ferrara, da attraversare però, visto che in zona Tosano il bancomat non c’è; la postazione più utile e vicina risulta quindi quella di via Modena. Nella stessa situazione Salvatonica e Diamantina.

E anche Vigarano Pieve, dove da un po’ Bper ha chiuso i battenti e non c’è più una banca né un bancomat, e per prelevare bisogna andare a Vigarano Mainarda o a Ravalle. La stessa Gaibanella ha solo le Poste e nessuno sportello bancario a disposizione dei residenti che per prelevare i propri soldi devono andare a San Bartolomeo che è la zona più vicina e dove sono invece a disposizione due sportelli.

La provincia non è messa meglio, Voghiera ha perso per esempio tutti i servizi bancari, e ora il più recente caso è quello di Formignana dove le voci sul rischio di chiusura (perdita di un prezioso servizio per le attività commerciali e le imprese locali dell’unica banca aperta là) si sono alla fine rivelate fondate: rimane attivo lo sportello automatico bancomat (Atm). E questa situazione già difficile e causa di malumori non sembra destinata peraltro a cambiare.

Da decenni ormai non sono infatti più le banche a proliferare e a riempire spazi in precedenza lasciati da altre attività in declino. Si va infatti nella direzione di un abbandono del contante, nella direzione dei servizi tutti offerti online, tramite appunto l’home banking, ma non per tutti è sempre agevole avere a che fare con questi strumenti. Negli ultimi anni un drastico taglio degli sportelli bancari ha liberato molti spazi, al punto che di oltre duecento sportelli di istituti bancari in provincia di Ferrara ne sono rimasti aperti poco più di un centinaio. Il taglio più grosso di agenzie e filiali bancarie in città e nel comune è avvenuto dopo il crac della Cassa di Risparmio di Ferrara, che dal 2017 è stata assorbita da Bper, ma da lì si sono comunque verificati dei progressivi tagli.

Nelle frazioni appunto gli ex sportelli Carife/Bper al operanti sono rimasti a Porotto e a San Bartolomeo, mentre progressivamente hanno perso la filiale Denore, Francolino, Gaibanella, Marrara, Pontegradella, Quartesana e anche Pontelagoscuro e San Martino. E a Ferrara continuano a svolgere la loro funzione di sportello bancario l’ex agenzia 7 di corso Porta Mare e l’ex agenzia 8 di via Giusti all’interno del Centro commercio il Castello. l

Giovanna Corrieri

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