Ferrara, un centinaio alle mense tra Viale K e Caritas
Menù ferrarese, con varianti per rispettare le diverse culture. Ai fornelli anche gli scout
Ferrara Il vero spirito del Natale non è nei ristoranti affollati, nei negozi invasi da gente che compra, nei locali dove l'imperativo è divertirsi ad ogni costo, ma nelle chiese e nelle mense della Caritas e dell'associazione Viale K aperte per chi non ha nessuno con cui condividere un pasto caldo e scambiarsi gli auguri. All'associazione Viale K, sempre aperta tutti i giorni dell'anno, al pranzo di Natale c'erano una cinquantina di persone in maggioranza uomini ed anche molti italiani che hanno condiviso con il sacerdote don Domencio Bedin, la festa più bella dell'anno. Per loro il cuoco Bouchaeb Abbidi 37 anni proveniente dal Marocco da 12 anni a Ferrara che collabora con don Bedin ha preparato un menù speciale.
“Ho pensato di fare la pasta al forno - ha spiegato - e per musulmani senza ragù; nel nome della tradizione ferrarese ho previsto il cotechino con patate al forno mentre per i musulmani il pollo, carne che è consentita; non poteva mancare il panettone e la frutta”. A Viale K però la sera del sabato e della domenica in cucina si sono alternati i volontari di due associazioni, La misericordia e gli scout. Oltre a cucinare e servire in tavola hanno voluto animare un po' chi era presente sia con la tombola prima di cena sia con un po' musica fino alle 21, tutti elementi che hanno il pregio di creare l'atmosfera della famiglia anche per chi non ce l'ha o ne è molto lontano se non purtroppo in un paese in guerra. Anche la Caritas era aperta in tutti questi giorni di festa accogliendo sempre una quarantina di persone. Il giorno di Natale fra i volontari c'era il responsabile Paolo Falaguasta ma per loro c'era soprattutto il solito calore umano e solidale insieme ad un pranzo saporito ed abbondante, con pasta al ragù arrosto o in alternativa formaggio, sempre preparato nel rispetto della religione di appartenenza ovvero con la possibilità di scelta fra menù per cristiani e musulmani. Sia alla Caritas che a Viale , ogni persona è infatti accolta con lo stesso sorriso ed a nessuno viene chiesto nulla ed oltre al pranzo ed alla cena durante la settimana vi sono i momenti della distribuzione sia di cibo, verdura e frutta sia di abiti perché per queste associazioni è sempre Natale.