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Ferrara, la lettera appello dell’Aleotti contro l’accorpamento

Ferrara, la lettera appello dell’Aleotti contro l’accorpamento

Contrarietà alla fusione con il Bachelet: «L’accostamento di problematiche distanti tra scuole, il dover ricostruire forzatamente una nuova identità di Istituzione scolastica abbasserebbe l’efficacia dell’offerta formativa e della didattica»

26 dicembre 2023
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Ferrara L’accorpamento dei due istituti Bachelet e Aleotti, con incorporato Liceo artistico Dossi, che mette sotto lo stesso cappello ragionieri, geometri e aspiranti artisti, non piace alle scuole. Di oggi la lettera appello dell’Aleotti in cui «si auspica un riesame critico e oggettivo di quanto non ancora deliberato, recuperando il giusto clima di serenità, affinché si pongano al centro esclusivamente gli interessi degli studenti e delle famiglie. L’accostamento di problematiche distanti tra scuole, il dover ricostruire forzatamente una nuova identità di Istituzione scolastica abbasserebbe l’efficacia dell’offerta formativa e della didattica, come anche l’efficienza organizzativa. Si chiede a chi di competenza un atto di responsabilità e lungimiranza».

Per la scuola si tratta di una scelta «non fondata su alcun dato di conoscenza delle comunità scolastiche coinvolte, della qualità dei percorsi formativi erogati, delle loro specificità, del valore che contribuiscono a fornire al tessuto sociale, culturale ed economico della città di Ferrara, traducendosi in una banale operazione aritmetica. Tale ratifica sarebbe altresì in netto contrasto rispetto alle Linee Guida per il dimensionamento scolastico prodotte non solo dall’Assemblea Legislativa dell’E.R., ma che accomunano tutte le Regioni del territorio nazionale, in cui si indica che nell’azione di razionalizzazione della rete scolastica viene data priorità alla costituzione di Istituti Comprensivi. Infatti l’accorpamento di Istituti di Istruzione Secondaria implica problematiche ben più complesse, rispetto al modello di organizzazione scolastica ormai consolidato degli Istituti Comprensivi». 

Convocata per domani la Conferenza Provinciale di coordinamento. «Il ritardo con cui la Provincia convoca, a ridosso delle festività natalizie, la Conferenza in indirizzo, è evidente. Tutto questo senza dialogo alcuno tra le parti coinvolte, passaggio pur normativamente previsto. Giunge spontanea una domanda: i dirigenti scolastici non sono chiamati a collaborare nel processo di definizione dell’assetto della rete scolastica?» scrive la scuola Aleotti.

L’altra fusione richiesta è tra il comprensivo 3 di Renazzo e il 4 di Cento, che coinvolge anche l’Ic2 in sei frazioni e rischia di tagliare posti di lavoro e, in prospettiva, anche plessi.