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Fiscaglia, il fidanzato ricorda Martina Miani: «Mi ha migliorato, dovevamo andare a vivere insieme»

Francesco Guazzola
Fiscaglia, il fidanzato ricorda Martina Miani: «Mi ha migliorato, dovevamo andare a vivere insieme»

Le toccanti parole di Alessandro Marinelli: «Aveva il sorriso sempre stampato in viso e nulla glielo toglieva»

01 gennaio 2024
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Massa Fiscaglia «Grazie a te ho avuto il coraggio di credere in me stessa, di mettermi in gioco e di capire che, in fondo, gli ostacoli esistono per essere superati». Sono queste le parole che Martina Miani – 26 anni, è morta il 30 dicembre sulla Ferrara-mare – ha dedicato al fidanzato Alessandro Marinelli (27 anni originario di Comacchio e residente a Massa Fiscaglia) dopo il traguardo della laurea. «Una frase perfetta per adesso – dice Alessandro, che sabato sera l’aspettava a casa –, adesso che Martina non c’è più e la difficoltà maggiore è quella di vivere il lutto di un grande amore».

«Ci siamo conosciuti 4 anni fa al mare – racconta il ragazzo col cuore in mano – e, nonostante i chilometri che ci dividevano, trovavamo sempre il modo per vederci: nel tempo la distanza ci ha unito profondamente e avevamo quasi finito la casa perché saremmo dovuti andare a vivere insieme. Il 30 pomeriggio aspettavo Martina a casa mia: dovevamo passare il Capodanno con amici come l’anno scorso. Quando ho visto un po’ di ritardo – riporta Alessandro – pensavo fosse normale perché ogni tanto capitano incidenti o code, quindi ho aspettato una mezz’oretta in più. Quando però non arrivava ho provato a chiamarla: solitamente ci telefonavamo nei momenti di necessità e lei mi rispondeva sempre fermandosi o collegando il cellulare alla macchina ma questa volta non è successo, anche dopo diversi tentativi».
 

L’angoscia Neanche i genitori sapevano nulla, «dunque ci siamo messi in moto - va avanti il ragazzo -. Sono andato fino a Savignano sul Panaro e dopo un’oretta non sapevo più cosa fare. Mi sono rivolto ai carabinieri per denunciare la scomparsa e sono iniziate le ricerche finché è stata trovata sulla superstrada all’altezza di Gualdo».

In Alessandro, il primo ricordo va al sorriso di Martina, che non dimenticherà mai: «L’aveva sempre stampato in viso e nulla glielo toglieva. Martina mi aveva aperto: con lei ho fatto cose che normalmente da solo non avrei fatto, come i viaggi; con lei riuscivo ad andare ovunque e mi ha migliorato. Mi disse che le avevo trasmesso un po’ di fermezza perché lei era una persona molto indecisa, mentre io mi facevo meno problemi su situazioni anche semplici, come ad esempio scegliere la cucina della casa nuova».

L’ultima occasione che Alessandro ha visto Martina è stato proprio in uno dei loro viaggi insieme: «Abbiamo passato il Natale in Svizzera e quella è l’ultima volta che l’ho vista, il 26. Mi ricorderò per sempre l’ultimo Natale con lei».