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Bondeno, lo storico tabaccaio va in pensione: «Grazie per l’affetto»

di Fabio Terminali
Bondeno, lo storico tabaccaio va in pensione: «Grazie per l’affetto»

Giuseppe Gatti ha ceduto l’attività dopo 45 anni. In paese era soprannominato il "mago del lotto"

03 gennaio 2024
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Bondeno E così alla fine, dopo 45 anni di lavoro dietro quel bancone, anche Giuseppe Gatti si è dovuto arrendere. Ha venduto la sua storica tabacchiera nel pieno centro di Bondeno, un punto di riferimento quasi istituzionale per i cittadini. «Mi sono commosso al momento della stipula davanti al notaio. Perché finché si parla va tutto bene, però quando arriva il momento della firma è difficile», ammette “Beppe”, come lo chiamano tutti, trattenendo a stento l’emozione.

Per lui è arrivato il traguardo di un’avventura di lavoro che ha coinciso in pratica con la sua intera vita. Tra sigarette, marche da bollo e numeri del Lotto. Già, Gatti venne definito “il mago del Lotto”, per la sua capacità di leggere e interpretare i numeri della cabala favorendo tante vincite in paese.

Chissà se la decisione di dire basta sarebbe arrivata lo stesso senza qualche acciacco che da ultimo lo ha colpito: «Sono ancora ricoverato all’ospedale di Cona per fare una cura antibiotica, però sono in ripresa e conto di uscire presto. È capitato tutto così all’improvviso, tre mesi fa. Di sicuro, non sono più in condizioni di stare in piedi a lungo, un impegno a 360 gradi sarebbe impossibile. Poi sono da solo, i miei figli fanno altro nella vita. E la sa una cosa? Ho 85 anni, compiuti il 24 ottobre».

Accanto al municipio da qualche giorno è abbassata la serranda della tabacchiera, con in bella vista l’annuncio del cambio di gestione e la prossima riapertura, dopo un periodo di pausa necessario per i lavori di rinnovamento del locale. Eppure l’anima di Gatti ci sarà sempre tra quelle pareti. «Lo credo proprio – dice lui stesso –, nel corso di tutti questi anni ho conosciuto generazioni di bondenesi: tra sindaci, notai, commercianti, artigiani e tanta gente comune. Una cosa ci tengo a dire: quel che ho fatto l’ho fatto volentieri, mettendoci davvero la passione. Ringrazio e saluto tutti, comunque avremo modo di rivederci».

In verità già qualche anno fa aveva avuto l’intenzione di cedere il negozio: «Avevo messo l’annuncio sul sito – racconta –, la gente si era anche fatta viva, veniva ma poi prendeva tempo o ci ripensava. Questa volta, invece, è stata quella buona».

Resterà per sempre l’affetto di tanti nei suoi confronti, di questo si può starne certi. Gatti è anche conosciuto nel campo del calcio, avendo fatto per tre decenni lo speaker dello storico torneo estivo di calcio a sette di Scortichino. Ma al centro del suo mondo, almeno dalla fine degli anni Settanta, c’è stata soprattutto la sua tabaccheria di piazza Garibaldi. La passione per il lavoro, l’amore per il paese e la sua gente gli sono valsi l’assegnazione, nel novembre del 2022, di un premio di pregio della Fit-Confcommercio nazionale, la spilla “T d’onore con il rubino”. Appuntata subito sulla giacca con orgoglio, da vera roccia della professione. l