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Caccia alla fortuna

Ferrara, la Lotteria Italia attira sempre: tabaccherie prese d’assalto

Margherita Goberti
Ferrara, la Lotteria Italia attira sempre:  tabaccherie prese d’assalto

Soprattutto in centro storico si registra il sold out: «Biglietti a ruba»

02 gennaio 2024
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Ferrara Mancano pochi giorni al 6 gennaio giorno dell’Epifania ma anche dell’estrazione dei biglietti della lotteria Italia. Per questo le tabaccherie in questi giorni sono state prese d’assalto da chi non vuole rinunciare a tentare la fortuna, visto che i premi finali sono molto consistenti, ma anche quelli settimanali e giornalieri rappresentano un buon incentivo al gioco. Un grande incremento delle vendite si è registrato nelle tabaccherie del centro storico dove oltre al grande passaggio di gente, la presenza dei turisti ha particolarmente inciso.

Nella tabaccheria di Giovanni Chiello in via Cortevecchia forse c’è stato il record delle vendite poiché il titolare ha riferito che solo nel mese di dicembre ha venduto 1500 biglietti. «Dopo l’ultima ordinazione di 250 biglietti che si poteva fare entro il 20 dicembre, già il 29 dello stesso mese li avevo esauriti. Ma se consideriamo che la Lotteria iniziava a settembre, posso affermare che le richieste sono state davvero molte». Stessa situazione in Corso Porta Reno dove per evitare perdita di tempo da l’una e dall’altra parte, nella vetrina della tabaccheria cartoleria e souvenir Benini, spicca il cartello “Biglietti della Lotteria Italia esauriti”. «La mia è una posizione privilegiata e quindi quest’anno ne ho venduti anche di più dell’anno scorso – riferisce il titolare – perché con il grande parcheggio vicino, c’è molto transito specialmente di turisti che pensano di acquistare un biglietto in una città diversa dalla loro e che questo possa portare fortuna». Anche nella tabaccheria Garibaldi non ci sono più biglietti ma le vendite sono state un po’ più modeste. «Proprio oggi ho terminato gli ultimi biglietti. Ne avevo acquistati in totale 400 e adesso sono tranquillo perché se dovessero rimanere invenduti, rimarrebbero sulle nostre spalle e visto il guadagno minimo che abbiamo su ogni vendita, con giacenze andremmo a perdere quel poche che ci rendono. Infatti a noi spetta solo l’8% ma lordo sui 5 euro del loro costo». All’inizio di via Bologna nella tabaccheria «Fumo negli occhi» ce ne sono disponibili ancora 13: «Conto di venderli tutti prima della Befana anche se complessivamente ho notato quest’anno un calo delle vendite. La causa è sicuramente la vasta gamma di giochi con vincite immediate che sollecitano le persone avvezze al gioco; ce ne sono oltre 20 e partono addirittura da 0.50 centesimi per arrivare fino a 25 euro la scheda. Per cui chi gioca oggi, spera di poter ricevere subito l’eventuale vincita che paghiamo noi tabaccai direttamente». Nei pressi della ferrovia di via Bologna da Beatrice Macchi i biglietti disponibili sono 10 su un centinaio acquistati dalla titolare. «Mi chiedono in caso di vincita come faranno a saperlo ed allora riferisco che sarà un sms ad avvisare il fortunato ma solo se si tratta di somme non troppo elevate perché in questi casi è la banca a cui si deve fare riferimento».

Nella tabaccheria Saetti quasi all’angolo con via Aeroporto, ci sono ancora 8 biglietti. «Le vendite quest’anno sono un po’ calate – osserva il titolare – e se devo fare un’osservazione sulla tipologia del gioco della Lotteria Italia, penso sia destinata nel futuro a perdere ancora di interesse. Ci sono troppe sollecitazioni sul banco per chi ama giocare e rischiare ma se hai la possibilità di ottenere subito il premio, allora c’è più incentivo. Ed ancora chi compra il biglietto della Lotteria Italia appartiene ad una classe di età elevata e non ho mai venduto un biglietto ad un giovane».


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