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Saldi anticipati a Lido Estensi, multa da mille euro

Katia Romagnoli
Saldi anticipati a Lido Estensi, multa da mille euro

Il titolare del negozio Batik: «I vigili qui nel giorno di capodanno». Attività da tre anni intrappolate nel cantiere di viale Carducci: «Meglio chiudere»

04 gennaio 2024
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Lido Estensi Multe da mille euro per alcuni commercianti di viale Carducci e Querce al Lido Estensi che, per incentivare il commercio ed il passeggio durante le festività natalizie, hanno anticipato i saldi di fine stagione con vendite promozionali. Prima le difficoltà dettate dalla pandemia, poi i disagi dovuti al cantiere mobile dei lavori di riqualificazione del cosiddetto salotto buono dei Lidi, per gli operatori commerciali, a capodanno è arrivata una nuova doccia fredda.

Controlli

Per i negozi che hanno avviato le vendite promozionali, applicando sconti del 20, 30 o 40% sul prezzo di listino della merce esposta in vendita, dai capi di abbigliamento, alle calzature, sino alle borse e ai gioielli, sono scattate sanzioni da 1.032 euro, per il mancato rispetto delle tempistiche previste a norma di legge. La normativa regionale di riferimento fa capo alle leggi 6 del 21 maggio 2007, 5 del 30 giugno 2008 e 14 del 5 luglio 1999: le vendite promozionali sono vietate nei trenta giorni che precedono i saldi di fine stagione, in vigore, in Emilia Romagna, da domani, venerdì 5 gennaio. Dopo il danno provocato da annate magre, come conseguenza della crisi pandemica e, dal 9 novembre 2020, per la chiusura a tratti di viale Carducci, in seguito all’avvio dei lavori di riqualificazione tuttora in corso, giunge adesso anche la beffa. «Domenica 31 dicembre, alle ore 16.30, sono arrivati gli agenti della Polizia locale - commenta amareggiato Riccardo Mistroni, titolare del negozio Batik -; mi hanno contestato l’avvio delle vendite promozionali in un periodo non consentito. Hanno scattato foto, girato video e contestato una violazione da più di mille euro. È successo il giorno di Capodanno, quando sul viale ormai non c’era quasi più nessuno in circolazione, perché è un cantiere chiuso da tre anni. Abbiamo voluto provare ad incentivare il ritorno dei turisti e dei residenti, perché noi ci siamo, i negozi sono aperti, anche se in parte coperti da transenne di cantiere. Il nostro impegno ed i nostri sacrifici fanno i conti anche con la nuova realtà del commercio online, che attira molto e questo è il risultato». «Penso proprio che impugnerò il verbale di accertata violazione - puntualizza Mistroni -. Pensandoci bene se il 31 dicembre avessi lasciato il negozio chiuso, ci avrei guadagnato!».

Chiusure

Sono diversi gli esercizi commerciali sanzionati in modo analogo, per aver esposto cartelli di avvio delle vendite di liquidazione, ma rabbia ed incredulità serpeggiano anche tra chi non è incappato nelle multe. «Sono qui dal 1970 - commenta Adamo Pavan, presidente del Consorzio del Lido Estensi e titolare dell’omonimo negozio di calzature- e sto constatando che non c’è più rapporto tra guadagni e rischio che si corre. Quest’anno 10 attività non riapriranno con la nuova stagione. Non c’è cambio generazionale. Siamo all’interno di un’area di cantiere da tre anni, siamo super penalizzati e la gente qui non viene più». Pavan ricorda che più volte i commercianti del Lido Estensi hanno richiesto informazioni circa i vincoli penali, in caso di ritardi o omissioni nell’esecuzione dei lavori, «ma dal Comune non abbiamo mai ricevuto queste informazioni. È frustrante e desolante tutto ciò». Nel frattempo il cantiere, dopo l’abbattimento dell’ultimo obelisco e di Porta Ravenna, sta attraversando un tratto di viale Querce compreso tra le due intersezioni di viale dei Pini e viale dei Lecci. Dopo la pausa natalizia, i lavori di rifacimento degli impianti fognari e della pavimentazione stradale dovrebbero riprendere celermente. Il co finanziamento regionale e comunale sfiora i 5 milioni di euro.