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Il caso

Comacchio, due fratelli morti in 24 ore

Daniele Oppo
Comacchio, due fratelli morti in 24 ore

Aperta un’indagine sui decessi sospetti degli uomini di 56 e 60 anni. Entrambi si sono sentiti male dopo aver assunto cocaina condividendo la stessa siringa

05 gennaio 2024
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Comacchio C’è un’indagine aperta dalla Procura di Ferrara per capire se i decessi siano dovuti a una tragica casualità in due esistenze complicate, oppure a due overdose o, ancora, e questa l’ipotesi peggiore, addirittura a una partita di cocaina tagliata male, dunque pericolosa e mortale. Due fratelli, rispettivamente di 56 e 60 anni, Marco e Italo Michele Pasquali, sono morti a distanza di 24 ore l’uno dall’altro, dopo aver assunto, insieme, una dose di droga, scambiando non solo quei drammatici momenti tra le pareti domestiche, ma anche la siringa. È una tragedia nella tragedia quella che stanno vivendo, in queste ore, gli anziani genitori ed i parenti dei due fratelli, uniti nella morte da un terribile destino. Marco Pasquali, meglio conosciuto con il soprannome di “Meccanico”, è deceduto nella serata di martedì 2 gennaio, all’interno dell’abitazione, vicina al centro storico di Comacchio, in cui viveva con i genitori, con la sorella più giovane e con il fratello. Per diversi anni aveva lavorato alle dipendenze del Comune di Comacchio, con le mansioni di muratore, ma da ragazzo, proprio la passione per la meccanica lo aveva portato a svolgere l’attività di meccanico riparatore di biciclette e scooter.

Anche il fratello più giovane di 4 anni, Italo Michele, spentosi all’ospedale di Cona, l’altro ieri mattina, mercoledì 3 gennaio, era molto conosciuto in paese. Incredulità, cordoglio e vicinanza agli anziani genitori dei due fratelli, Giancarla e Giacinto, sono i sentimenti comuni a chi vive in laguna.

Le due salme, ora sotto sequestro giudiziario, quella di Marco Pasquali e sanitario quella del fratello Italo Michele, restano a disposizione della Procura della Repubblica di Ferrara, la quale ha già disposto l’esecuzione dei due esami autoptici per la mattinata di lunedì prossimo. Nel frattempo dovrà essere effettuato il triste e doveroso rito del riconoscimento del corpo di Marco Pasquali, deceduto a casa: quando entrambi si sono sentiti male, il 30 dicembre, lui fu l’unico a rimanere cosciente e spiegare cosa avessero fatto.

In attesa degli accertamenti medico legali, ancora non è fissata la data per le esequie. La procura farà analizzare anche la siringa usata da entrambi i fratelli, alla ricerca di residui dello stupefacente da poter sottoporre agli esami tossicologici necessari. Saranno le indagini avviate dai carabinieri di Comacchio a far luce sulla duplice disgrazia di inizio anno, che ha colpito la comunità lagunare. l


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