Ferrara, saracinesca abbassata per il “99”: «Un dispiacere, ma ora riposo»
Nando Simani, titolare del noto bar-ristorante di via Pomposa, va in pensione
Ferrara Lascia l’attività che ha condotto per 30 anni e va in pensione.
La storia del ferrarese Venerando Simani, da tutti conosciuto come Nando, titolare del bar-ristorante “99” di via Pomposa, parte dalla fine da metà degli anni 60, quando prima di partire per il servizio militare inizia a fare il cameriere nel noto locale ferrarese “Da Giovanni”. Sin da subito la passione nel lavoro e il carattere solare ne esaltano la professionalità che viene apprezzata dalla clientela. Considerata la sua esperienza come cameriere, durante il servizio militare di leva svolto a Roma viene impiegato all’interno della mensa ufficiali. Nando conserva un ottimo ricordo del periodo trascorso nella città eterna e ancora oggi va fiero di quella esperienza.
Una volta congedato ha fatto rientro a Tamara, suo paese di origine ed è stato assunto come direttore di sala al ristorante pizzeria “La quercia” che in quegli anni era un fulcro della ristorazione e del divertimento che e con la annessa sala da ballo radunava moltissimi clienti provenienti in gran parte dal Basso Ferrarese e dal vicino Veneto. Dal cameriere a “La quercia” alla gestione di un bar, per l’ormai esperto Nando il passo è stato breve. In via Frutteti ha infatti gestito un locale ora non più esistente, ma molto conosciuto nel quartiere che era appena sorto a est della cinta muraria. Dopo 22 anni la scelta di vendere l’attività per tornare nel circuito dei ristoranti e iniziare come dipendente l’avventura al “99”. Dopo un anno e mezzo, nel 1994, il vecchio gestore chiede all’ormai espertissimo Nando di rilevare la gestione del locale. Spinto dallo spirito imprenditoriale con al fianco la moglie Geltrude Delbianco, di origine romagnole, Simani inizia a servire prelibatezze a base di pesce, a sfornare gustose pizze e succulenti salamine da sugo ferraresi.
Non manca nulla al 99, un riferimento per le colazioni al bar, l’acquisto di sigarette e il ritrovo per una cena in compagnia fino a tarda notte. Con la fine del 2023 Nando ha deciso di abbassare la saracinesca, con la speranza che qualcuno ne rilevi l’attività (al momento c’è qualche contatto): «Chiudo con rammarico, ma le ore di lavoro sono tante e dopo 55 anni ha voglia di un po’ di riposo».l
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