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Alberone di Cento, tutti a tavola per aiutare Ion

Davide Bonesi
Alberone di Cento, tutti a tavola per aiutare Ion

Lunedì serata benefica a Finale. Prima iniziativa pubblica di raccolta fondi per il 23enne affetto da una malattia autoimmune

05 gennaio 2024
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Alberone di Cento L’8 dicembre scorso avevamo raccontato la storia di Ion Robu, il 23enne residente da anni ad Alberone di Cento che necessita di cure costose perché allo stadio 3 della malattia autoimmune Pans/Pandas. Dopo il nostro articolo c’erano state le prime manifestazioni di solidarietà per mamma Aliona e il papà adottivo Michele Bastia. La prima concreta iniziativa è in programma lunedì sera a Finale Emilia e nasce dall’aiuto di una associazione modenese, precisamente di San Felice. E fra gli “sponsor” figura un personaggio molto noto dalle nostre parti, il comico bolognese Duilio Pizzocchi (nome d’arte di Maurizio Pagliari) che sulla propria pagina Facebook, molto seguita, mercoledì ha postato la locandina della Cento spiegando il tipo di iniziativa attraverso proprio il nostro articolo dell’8 dicembre scorso.

«Un mio amico è molto amico del padre di Ion - ci dice Simone Gavioli, giovane presidente dell’associazione Senza fili di San Felice -, da lì è nato il contatto e poi l’idea di aiutare questo sfortunato ragazzo. Ci sono state raccontate tutte le complicazioni e le costose cure che richiedono molti fondi che la famiglia non può avere. Ci siamo messi all’opera ed è nata l’idea di una cena-evento per raccogliere fondi».

Ed ecco la serata di lunedì, la cena di beneficenza “Per il sorriso di Ion”, prevista al locale Kitsch, in via per Camposanto 15 a Finale Emilia, che prevede un menù fisso di 30 euro e l’intero ricavato per Ion (prenotazioni al 393.7376139). «La nostra associazione per anni è stata legata al calcio, prima con una squadra amatori, poi con eventi di calcio saponato. Con il ricambio generazionale avvenuto lo scorso anno si è deciso di mantenere queste attività, ma al contempo diamo disponibilità a organizzare iniziative di più ampio respiro, anche d’accordo con il Comune di San Felice. E per la cena di lunedì devo ringraziare gli aiuti di nostri amici, che ci hanno fornito gratuitamente il locale, il cibo e il bere per la serata, mentre noi dell’associazione serviremo fra i tavoli. Ci saranno sicuramente la mamma e il papà di Ion, speriamo di poter ospitare anche lui, ci farebbe molto piacere».

Il calvario «Il vero problema è che la malattia vera di mio figlio è stata scoperta da una dottoressa in Lombardia, all’ennesima visita a cui lo abbiamo voluto sottoporre. Dopo che per anni è stato trattato a psicofarmaci perché i medici pensavano fosse un ossessivo compulsivo. E così è stato perso tempo prezioso è lui è allo stadio 3 di questa grave malattia, obbligato a sottoporsi a cicli di cure costosissime». A parlare così alla Nuova Ferrara era Michele Bastia di Alberone, papà adottivo di Ion: «L’ho cresciuto come mio figlio e per lui stiamo lottando, ma è sempre più difficile...». La malattia è autoimmune e si chiama Pans/Pandas, sindrome non facile da individuare come è accaduto proprio a Ion, uno dei pochi casi in tutta Italia allo stadio 3 (è il penultimo prima che la malattia diventi incurabile). Le cure mediche di Ion «sono costosissime, 8.700 euro a ciclo di immunoglobina, per la quale ci sono pochi donatori e va acquistata all’estero. Ion deve fare un ciclo ogni 21 giorni per sei mesi, uno ogni due mesi per altri sei mesi e uno ogni tre mesi per altri sei mesi, per un totale di quasi 100mila euro in un anno e mezzo. Soldi che noi non abbiamo, ci sono stati finanziatori per i primi due cicli ma poi dobbiamo affidarci alla raccolta fondi dell’associazione genitori Pans Pandas Bge Odv di Parma, che ci sta dando un grosso aiuto. Ma non basta». Peraltro, il terzo ciclo è previsto fra pochi giorni e per questo continua anche la raccolta fondi promossa dall’associazione con sede a Parma. Gli aiuti si possono fare su piattaforma Gofundme o attraverso l’Iban dell’associazione (vedi il sito www.pandasbge.it), ricordando di indicare il nome di Ion Robu. l