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Minacciati e derubati in casa. Coppia inglese lascia Alberone

Minacciati e derubati in casa. Coppia inglese lascia Alberone

I due hanno acquistato un immobile ma per paura se ne sono già andati

06 gennaio 2024
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Alberone di Ro Costretti a scappare in Inghilterra perché minacciati e anche derubati. È successo nei giorni scorsi a una famiglia inglese che si era stabilita da qualche tempo ad Alberone. Una vicenda poco piacevole, dai risvolti non ben conosciuti. Ma da quanto è stato possibile ricostruire con alcuni vicini, in pratica questa coppia inglese ha acquistato una casa nella frazione di Riva del Po, probabilmente per stare tranquilla negli ultimi anni delle proprie vite. Ben presto però avrebbero iniziato a ricevere minacce e atti vandalici, con la brutta chiusura di questa storia che è stata un’irruzione con furto nella casa avvenuta venerdì 29 dicembre. E così i due, dopo aver dormito una notte in albergo per paura e timorosi di subire più gravi conseguenze, hanno deciso di lasciare l’Italia e ritornare in Inghilterra. In pratica, da un giorno all’altro i vicini non li hanno più visti e di certo per il territorio non è un bel biglietto da visita.

Secondo quanto si è riusciti a sapere di questa vicenda e in particolare del furto, ad Alberone sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della stazione di Ro, guidati dal comandante, il luogotenente Nicola Rauli, i quali hanno individuato gli autori e anche recuperato oltre l’80% della refurtiva, il tutto tra la fine del 2023 e i primi giorni di quest’anno. Ma questo non è bastato evidentemente per far cambiare idea alla coppia inglese.

Reazioni Situazione definita allarmante dal locale circolo di Fratelli d’Italia. «A fronte del grave fatto di Alberone e ricordando quanto avvenuto al locale La Botte di Serravalle, abbiamo richiesto un appuntamento col sindaco Andrea Zamboni per un confronto, in cui esporre le preoccupazioni su questi episodi e la vicinanza alla famiglia inglese derubata in casa propria e prima minacciata e che in seguito all’accaduto ha deciso di abbandonare la casa di proprietà, facendo ritorno in Inghilterra, per paura». A parlare è Francesco Robboni, coordinatore comunale di FdI, che aggiunge: «Vogliamo un confronto con il sindaco per vedere se c’è la possibilità di dare più sicurezza sul territorio. Non si può permettere che la gente abbia paura nelle proprie case o attività». Il circolo di FdI è così riuscito a ottenere un appuntamento con il primo cittadino di Riva del Po venerdì prossimo.

Va ricordato che in ottobre il nuovo prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello, incontrò la giunta di Riva del Po, guidata dal sindaco Zamboni, trattando come tema la sicurezza del territorio comunale, con particolare attenzione ai fatti della sera del 28 settembre in piazza a Serravalle, quando quattro balordi presero a calci e pugni alcuni cittadini, tra i quali padre e figlio del ristorante La Botte, provocando anche danni al locale. È sempre in discussione l’organico della caserma carabinieri di Berra, che conta oggi cinque militari compreso il comandante, il maresciallo capo Mauro Rinaldi, a fronte di un organico che ne prevede otto: l’incremento del numero era stato ipotizzato dopo la chiusura della caserma di Cologna. In un incontro successivo, a il 17 ottobre in Prefettura a Ferrara, arrivarono nuove rassicurazioni sull’ordine e la sicurezza locale da parte del prefetto e, soprattutto, la conferma che il monitoraggio e la conoscenza delle poche situazioni critiche sul territorio Riva del Po erano sotto stretto controllo delle forze dell’ordine con atti criminosi in netto calo in termini di gravità e numero.

D.M.

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