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Ferrara, turismo a due velocità


	Turisti a Ferrara, foto archivio
Turisti a Ferrara, foto archivio

Gli ultimi dati aggiornati a novembre: il capoluogo perde ancora sul 2019, bene i Lidi. La città fa segnare un -3,3% nel confronto con il precovid penalizzata dagli stranieri

09 gennaio 2024
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Ferrara Presenze turistiche: si viaggia a del velocità tra città d’arte e la costa in provincia di Ferrara. Anche il mese di novembre conferma un trend che ha caratterizzato buona parte della seconda metà del 2023. Gli ultimi dati forniti dalla Regione parlano - nel confronto più attendibile con l’anno 2019, quello prima della pandemia - di un complessivi +3,2%nell’intero comprensorio provinciale per un totale di 2,6 milioni di presenze, dove da un lato pesano molto gli oltre 2 milioni di pernottamenti registrati da gennaio a novembre sulla costa +4% sul 2019, ma in calo del 2,4% rispetto allo scorso anno, che era stato da record in regione per località balneare e dall’altro la flessione di Ferrara città che aumenta il divario con il precovid e si attesta a -3,3% sul 2019.La città che pure ha un incremento sul 2022 del +4,2% paga soprattutto l’apporto inferiore dato dal turismo straniero rispetto a quattro anni prima con un -14,1% di non italiani rispetto al +2,2% relativo alle presene dei connazionali. Novembre, con un calo di oltre il 14% sia sul 2022 che sul 2019, porta un dato che deve far riflettere sulla consistenza e la qualità degli eventi in termini di attrazioni turistiche. Negli ultimi sette mesi a Ferrara l’unico mese con dato positivo nel raffronto con il 2019 è stato luglio, grazie anche ad un convegno medico di caratura internazionale che ha richiamato a Ferrara esperti da tutto il mondo per una settimana.

Probabilmente occorrerebbe ragionare anche su un turismo congressuale e dotare la città di attrezzature idonee per tale scopo. Altro dato interessante che a Ferrara si assiste è la rimonta delle strutture extralberghiere, che fino a qualche hanno fa superavano a fatica il 30% delle presenze, nel 2023 hanno sfiorato il 45% a scapito degli alberghi. Il traguardo annuo del mezzo milione di presenze, anche se manca ancora l’ufficialità su un buon dicembre, pure nel 2023 non verrà superato. Occorre quindi moltiplicare gli sforzi per raggiungere l’obiettivo minimo almeno nel 2024. Al momento Ferrara è al terzultimo posto per performance dei capoluoghi di provincia regionali, davanti solo a Rimini e a Reggio Emilia. I Lidi quest’anno, anche se meno brillanti nei mesi estivi rispetto allo scorso anno, hanno confermato di essere l’asse portante del turismo provinciale. E tra i comuni più piccoli continuano gli incrementi in tripla cifra per il famoso "turismo sanitario" di Argenta +124,5%. Bene anche Bondeno nel raffronto con il 2019 con un +56,8% e Ostellato +18,9%. Cento fa registrare invece una lieve flessione: -0,9%.