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L'appello

Bosco Mesola. Sedici gatti abbandonati da curare. Via alla catena solidale: «Aiutateli»

Bosco Mesola. Sedici gatti abbandonati da curare. Via alla catena solidale: «Aiutateli»

È possibile adottarli, contribuire con crocchette o denaro

10 gennaio 2024
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Bosco Mesola Sedici gatti abbandonati, a fine anno, in un casolare di Bosco Mesola, dopo il trasferimento dei proprietari in un altro paese. Ed è subito scattato l’appello dell’associazione I Gatti del Castello, per ricevere aiuti, sotto forma di cibo e donazioni, in funzione delle sterilizzazioni.

«In dicembre una famiglia residente a Bosco Mesola e in procinto di trasferirsi ci aveva contattato – spiega Angela Mantovani, presidente dell’associazione di volontariato I Gatti del Castello – comunicandoci di avere dei gatti che non avrebbe trasferito. Quando abbiamo compiuto il sopralluogo, il 29 dicembre scorso, abbiamo scoperto che gli esemplari sono venti, ma solo quattro giovani cuccioloni, di pochi mesi, sono stati prontamente affidati in adozione. Abbiamo cominciato la cattura delle femmine, per avviare le sterilizzazioni». Per la “colonia” residuale, composta da ben sedici mici, l’associazione fa appello alla sensibilità e alla magnanimità di tutti coloro che, anche con un piccolo contributo, in crocchette o donazioni, può contribuire ad assicurare un futuro ai felini abbandonati. I gatti che girovagano attorno al casolare, da sempre loro punto di riferimento, sono in gran parte semi-selvatici e giovani, mentre alcuni hanno un’età approssimativa di 6 o 7 anni.

«Per poterli cedere in adozione – prosegue Angela Mantovani – dobbiamo prima catturarli e addomesticarli un po’, ma ancora si fatica ad avvicinarli. Sono palesemente spaesati. Occorre solo tempo e pazienza, ma poi diventano tutti buoni».

Rispetto al sopralluogo compiuto un mese fa, manca un cucciolo di quattro mesi, anch’esso da catturare, sverminare e spulciare, come avvenuto per gli altri e poi potrà essere ceduto in adozione. Il riscatto per i sedici mici provenienti da una storia di abbandono, nell’immediato, è legato solo al buon cuore delle volontarie de I Gatti del Castello e alla mano tesa di cittadini e lettori che risponderanno all’appello. In attesa di ottenere un rifugio idoneo, le volontarie dell’associazione si prendono cura al loro domicilio anche di numerosi gatti randagi, oggetto di segnalazioni e che vengono, di sovente, recuperati per strada, feriti o malati.

Nel corso del 2023, l’associazione I Gatti del Castello ha gestito ha catturato 95 gatte, tutte sterilizzate, come prevede la regionale tesa al contenimento del randagismo; 65 cuccioli sono stati ceduti in adozione, ma sono state anche censite 12 colonie feline, all’interno delle quali dimorano 150 esemplari; quattro colonie, non ancora riconosciute, sono oggetto di un censimento in corso, per un totale di circa 60 esemplari. «Per far fronte all’impegno economico richiesto e poter accudire un numero così ingente di esemplari, – conclude Angela Mantovani – il contributo comunale non è sufficiente e quindi, per la raccolta fondi, si organizzano lotterie ed eventi, ma si realizzano anche manufatti, che vengono esposti in occasione di sagre, allo scopo di raccogliere donazioni».

I contatti Chi volesse contribuire alla giusta causa del riscatto dei sedici gatti abbandonati, può donare crocchette oppure effettuare donazioni e magari anche candidarsi all’adozione. I recapiti sono: miaoodv@gmail.com, oppure telefono 351.8069908, pec: 91019540383@pec.it.

Katia Romagnoli

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