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Lidi, aperta la caccia alla casa al mare. Affitti lunghi e richieste di acquisto

Lidi, aperta la caccia alla casa al mare. Affitti lunghi e richieste di acquisto

L’immobiliarista: «Questo è il mese in cui parte il settore degli stagionali»

12 gennaio 2024
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Lidi Il clima invernale e le rigide temperature delle prime settimane di gennaio spingono verso le vacanze in montagna con sci e slittino, ma il sole e il cielo sereno degli ultimi giorni fanno già pensare al periodo delle ferie in costume e sotto l’ombrellone. Mancano poco meno di 23 settimane al primo giorno d’estate ed è già arrivato il momento per organizzare la villeggiatura ai Lidi.

Si inizia «Questo è il mese in cui parte il settore degli stagionali – spiega Andrea Zappaterra, agente immobiliare di “Casa Tua” a Lido Estensi – e vengono affittate le prime abitazioni per l’intero periodo da Pasqua a fine settembre. In realtà negli ultimi anni abbiamo visto aumentare gli affitti regolari e annuali e diminuire quelli estivi: la grande richiesta per tutto l’anno arriva in particolare dai lavoratori che sono in zona».

Ma chi sono le persone che decidono di prendere casa ai Lidi per trascorrere i mesi caldi? «Perlopiù si tratta di famiglie di provenienza locale – chiarisce Zappaterra –. Noi lavoriamo ancora molto con Ferrara, Bologna, Rovigo, il Mantovano, la Bassa Modenese e la Bassa Veronese. Pochissimi stranieri, quasi zero: in genere scelgono i camping o le strutture organizzate. È difficile che chi viene dall’estero prenda un appartamento: io sono aperto da 13 anni ormai e ho avuto veramente pochi clienti stranieri». Ognuno dei sette Lidi ha sviluppato peculiarità differenti e negli anni si è creata una sorta di diversificazione per età ed esigenze: «In genere i giovani cercano più Lido Spina – conferma l’agente immobiliare di “Casa Tua” – dove comunque non manca il mercato delle famiglie. Queste ultime prediligono Estensi e Porto Garibaldi ma anche il resto delle costa ferrarese».

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la durata di villeggiatura ai Lidi è aumentata e questo grazie a… la pandemia: «Prima del Covid – racconta Zappaterra – il trend era di prendere affitti per tempi brevi, dopodiché, per effetto delle chiusure, è ripartito il mercato degli stagionali: la gente che abitava in condomini voleva la casa al mare con giardino così da passarci l’isolamento in caso di nuovo lockdown. Adesso lavoriamo maggiormente con i lunghi periodi, oltre al mese di soggiorno: spesso ad affittare sono famiglie numerose che decidono di dividere le spese e trascorrono al mare periodi differenti. Ad esempio a giugno vengono i nonni con i nipoti, poi magari in agosto i genitori hanno le ferie e stanno loro con i figli. Lavoro spesso con questo tipo di clientela, mentre la scelta di affittare una o due settimane è calata».

Comprare Un altro effetto del Covid è la spinta a cercare case in vendita da acquistare, nella speranza di strappare l’affare conveniente: «Il periodo post pandemico era una grande incognita – illustra ancora Zappaterra –, ma alla fine ha riservato sorprese in positivo. Il Superbonus 110% ha fatto ripartire il mercato immobiliare e in questi ultimi anni si è venduto parecchio. È stata iniettata molta liquidità nel mercato, c’era fiducia e le persone hanno investito anche nelle seconde case». Ma quanto può costare un appartamento al mare? «Come tutte le altre agenzie al mare – chiarisce Zappaterra – vendiamo a corpo e non a metro: a Lido Estensi un trilocale, non nuovissimo, può variare tra i 110 e i 140mila euro per l’acquisto e dai 5 ai 6mila euro per l’affitto stagionale. Poi però bisogna tenere in considerazione le condizioni, i servizi e la posizione dell’immobile». l

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