Ferrara, sindaci più ricchi in provincia. Ecco gli stipendi dei ferraresi
A gennaio scatta in tutti i Comuni l’ultimo adeguamento dell’indennità. Si va dai quasi 5mila euro lordi di Cento agli oltre 2mila di Masi Torello
Ferrara Scatta a gennaio il terzo e ultimo adeguamento di stipendio per tutti gli amministratori dei Comuni della provincia di Ferrara come stabilito dalla legge di bilancio 2022 del governo Draghi che ha previsto un incremento degli emolumenti pari al 100% per i sindaci metropolitani (pari a 13.800 euro lordi mensili); dell’80% per i sindaci dei comuni capoluogo di regione e per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 100.000 abitanti (pari a 11.040 euro lordi mensili); del 70% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a 100.000 abitanti (pari a 9.660 euro lordi mensili) e del 45% per i sindaci dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti (pari a 6.210 euro lordi mensili). Gli importi potevano essere applicati in due modi: tutto subito, oppure graduandoli negli anni successivi. In provincia di Ferrara quasi tutti i Comuni hanno optato per il secondo, e ora si andrà quindi a regime.
Dopo Ferrara il Comune più grande della provincia è Cento dove l’incremento è stato graduale dal 2022, quando l’indennità del sindaco Edoardo Accorsi ammontava a 3.894 euro lordi mensili che ora a regime passano a 4.830. Per i Comuni fra i 30mila e i 50mila abitanti come Cento lo stipendio 2024 del vicesindaco sarà di 2.657 euro lordi mensili e di 2.174 euro per gli assessori. Ci sono poi i Comuni fra i 10mila e i 30mila abitanti, in provincia di Ferrara, Comacchio, Argenta, Copparo, Bondeno, Portomaggiore e Codigoro. In questa fascia hanno tutti optato per un incremento dell’indennità graduale che andrà a regime appunto a partire da questo mese, tranne Argenta e Codigoro che nel 2023 avevano già “anticipato” la tranche del 2024, e quindi stabilito l’importo massimo l’anno scorso. L’indennità del sindaco di Argenta, Andrea Baldini, quindi è passata dai 3.396,88 euro lordi mensili del 2022 ai 4.140 euro del 2023; quella del vicesindaco dai 1.868,28 euro del 2022 ai 2.277 euro del 2023; per gli assessori si è passati da 1.528,60 euro a 1.863. E tali rimarranno quindi quest’anno. Stessi numeri per Codigoro, «abbiamo anticipato l’ultima tranche del 2024 al 2023 – spiega la sindaca Alice Zanardi – ma noi eravamo anche fra i Comuni che si erano decurtati l’indennità del 10% negli anni precedenti». Gli altri Comuni di questa “fascia” passeranno invece quest’anno all’importo massimo: per esempio Dario Bernardi, sindaco di Portomaggiore, passa dai 3.707,64 euro lori mensili del 2023 ai 4.140 euro previsti per il 2024; la vice dai 2.039,20 euro del 2023 ai 2.277 euro previsti per il 2024; gli assessori dai 1.668,44 euro del 2023 ai 1.863 euro lordi mensili previsti per il 2024. Terre del Reno, Poggio Renatico, Fiscaglia, Riva del Po, Vigarano Mainarda, Tresignana, Mesola e Ostellato fanno parte dei Comuni fra i 5mila e i 10mila abitanti: in questo caso gli importi delle indennità dei sindaci passano dai 3.181,39 del 2022 ai 4.002 euro lordi mensili del 2024. In questo caso tutti i Comuni hanno aumentato le indennità progressivamente. Per esempio a Terre del Reno, che come racconta il sindaco Roberto Lodi ha subito due tagli negli anni, il primo quando il Comune è andato sotto i 10mila abitanti e il secondo causa tagli lineari del Governo, si passa dall’indennità lorda mensile del sindaco di 3.524,55 euro del 2023 ai 4.002 euro, lordi, del 2024. Il vicesindaco passa invece dai 1.762,28 euro del 2023 ai 2.001 euro lordi del 2024; e gli assessori dai 1.586,05 euro lordi mensili del 2023 ai 1.800,90 euro lordi mensili del 2024. Unica eccezione in questa “fascia” è il sindaco di Vigarano Mainarda, Davide Bergamini, che non ha l’indennità di sindaco ma quella di parlamentare. Dei Comuni della provincia fra i 3mila e i 5mila abitanti fanno parte Lagosanto, Voghiera e Goro. I sindaci in questo caso passano dai 2.445 euro del 2022 ai 3.036 euro lordi del 2024. Solo Goro aveva anticipato fin dall’inizio le tranche. A Masi Torello l’indennità del sindaco passa da 2.032,44 euro lordi del 2023 ai 2.208 euro del 2024. l
Giovanna Corrieri
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