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Il furto

La Proloco Serravalle Insieme è furiosa: rubato l’asinello del presepe

La Proloco Serravalle Insieme è furiosa: rubato l’asinello del presepe

L’amaro sfogo del presidente Carlo Gori: «Somaro è chi lo ha portato via»

14 gennaio 2024
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Serravalle «È stato rubato il somaro nel presepio a inizio paese». A darne comunicazione è stato Carlo Gori, presidente della Proloco Serravalle Insieme. Al termine delle feste di Natale i “famosi” presepi di Serravalle, primo fra tutti quello artistico meccanico, hanno preso i loro meriti, ma al momento di smontare (tranne naturalmente il Presepe artistico meccanico, allestito dal 2005 in modo permanente in una stanza della canonica), ecco l’amara sorpresa: l’asinello, che assieme al bue scalda con cura il Gesù bambino, era sparito. «Tu, che lo hai portato via, sei più somaro del somaro – rincara la dose Gori –. Comunque qualcuno vede se lo hai rotto: ti converrebbe rifarlo e portarlo dove era e, se è intero, comunque riportalo dov’era».

Si tratta di uno dei tanti presepi costruiti dai volontari della proloco serravallese e si trova nel parco pubblico intitolato a don Francesco Migliorati, sull’incrocio tra via Pivanti e via Alighieri, alle porte del paese. In mezzo al verde del parco pubblico risalta la grande capanna della Natività, costruita con materiale di recupero da abili mani dei falegnami locali, e per tutto il parco sagome di compensato dipinte da artisti locali. Dentro la capanna, con la Natività, il bue e l’asinello, quest’ultimo trafugato.

Non è la prima volta che una figura del presepio viene “rubata”: la cronaca riporta spesso notizie di “rapimenti” di statuine di presepi. A esempio, davanti alla chiesa di Costa a Vittorio Veneto è sparito l’intero presepe, 22 statuine in gesso acquistate ben 60 anni fa dalla parrocchia. «Non è certo un furto a scopo di lucro – commenta Gori – il valore economico è irrisorio. È il gesto che disturba. Forse una ragazzata, che però non ha senso».

Molte le parole di sdegno, nei confronti del (o degli) autori, e altrettanti di solidarietà alla Proloco, ai volontari volenterosi e al presidente. A esprimere vicinanza a Gori e a tutti i volontari della Proloco è stato anche il sindaco Zamboni: «Carlo hai tutta la solidarietà mia e dell’amministrazione comunale; il tuo lavoro sarà solo consolidato». Nessun sospetto, si spera in un ripensamento: «Confidiamo che chi ha commesso il fatto si ravveda e restituisca l’asinello» dice Gori.

D.M.

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