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Da Tresigallo l'appello di una donna: «Voglio conoscere mia sorella»

Davide Bonesi
Da Tresigallo l'appello di una donna: «Voglio conoscere mia sorella»

Cerca l’altra figlia del padre, che oggi ha 59 anni e vive in Piemonte. «In tutta la vita non ho avuto un solo abbraccio di papà, ora mi è rimasta soltanto lei»

15 gennaio 2024
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Tresigallo Questa è una storia che si dovrebbe vedere nel noto programma “C’è posta per te” di Maria De Filippi e la protagonista il tentativo lo ha anche fatto: «Ho parlato a lungo con la produzione lo scorso giugno, ma poi non sono stata richiamata». Allora proviamo a dare voce noi a Lorenza, una donna tresigallese che dopo aver letto sulla Nuova Ferrara l’incredibile storia di John Hemingway, il pilota della Raf che a 104 anni ha cercato la donna che lo salvò a Coccanile nel 1945, trovando la figlia visto che questa era morta. Ora Lorenza fa un appello per poter incontrare e abbracciare una volta nella vita la sorellastra: «Non ho conosciuto e avuto un solo abbraccio di mio padre, spero di poter avere quello di mia sorella».

Il passato Bisogna andare indietro di oltre sessant’anni, quando Fabio Bergamini di Tresigallo si innamorò di una compaesana, unione dalla quale nacque Lorenza. Ma Bergamini poco dopo si sposò con un’altra donna del posto, per poi lasciare tutti gli affetti e raggiungere la sorella a Genova, iniziando una nuova vita. «Se ne andò da Tresigallo che avevo solo due anni e di lui so pochissimo - ci dice Lorenza -, attraverso mia zia, sua sorella, so che ha lavorato come dipendente comunale, ha sposato una donna che aveva già un figlio e da quella relazione è nata Stefania, mia sorella, che oggi ha 59 anni».

Di questi parenti Lorenza ha solo delle foto in bianco e nero e una della sorellastra con il marito della zia, un professore molto stimato. Foto avute dalla zia quando papà era già morto, ormai tanto tempo fa. Negli anni non ha cercato il padre, ma attraverso un altro zio, residente a San Martino, è andata a trovare una prima volta la zia a Genova. «Quando sono arrivata in stazione ci siamo subito riconosciute, lei ha visto in me suo fratello e io in lei mio padre... Mia zia era speciale, siamo rimaste in contatto ma purtroppo anche lei e il marito nel frattempo sono morti, così ora mi resta solo mia sorella Stefania».

La ricerca Lorenza non è molto avvezza ai social e, in effetti, cercando Stefania Bergamini in rete non risultano collegamenti, da qui l’idea di provarci attraverso il nostro quotidiano. «Mia zia mi raccontò che una volta adulta Stefania andò a vivere ad Alessandria o comunque in quella provincia. Solo una volta la zia con me presente le parlò di me al telefono, le chiese se sapeva della mia presenza ma dall’altra parte arrivo una risposta brusca, “cosa vuole da me?”. A quel punto mia zia ha lasciato perdere e io anche, ma oggi ho soltanto lei della mia famiglia d’origine e la vorrei conoscere e abbracciare. Spero accetti, non chiedo altro, ho la mia famiglia, sono nonna e sono felice, ma mi manca qualcosa...».

Stefania quando era piccola venne più volte a Tresigallo, per trovare i nonni: «Lo sapevamo che veniva con papà, i miei nonni paterni vivevano dietro l’ex ospedale e quei giorni a Tresigallo erano una specie di vacanza. So che venne tante volte, ma mia madre non aveva più rapporti con papà e quindi era impossibile poterci incontrare. Ecco, anche se adesso con mio marito non vivo più a Tresigallo, vorrei che il nostro incontro si potesse fare in quello che ritengo sia il “nostro” paese, Tresigallo», conclude Lorenza.

La speranza è che questa notizia attraverso la rete possa arrivare in Piemonte, chi avesse informazioni può contattare il 347.9945649.