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Ferrara. La “Casa di Federica” dove la vita rifiorisce

Ferrara. La “Casa di Federica” dove la vita rifiorisce

La struttura di via Aeroporto che ospita donne incinte e mamme con bambini vittime di violenza domestica compie dieci anni

15 gennaio 2024
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Ferrara Quando varchi la soglia della “Casa di Federica”, in via Aeroporto, 10 a Ferrara, non hai la percezione immediata di essere in una piccola comunità che ospita donne incinte e mamme con bambini vittime, anche, di violenza domestica. Ci sono finestre grandi che illuminano la casa, alle 7 di mattina si fa colazione con pane, nutella, frutta, caffè e latte in un tavolo grande che accoglie tutti. Da una parte c’è il divano, l’albero di Natale, i disegni dei bambini colorati ovunque, i giochi. Al tavolo c’è una mamma con le figlie. In cucina c’è Sandra Villa, la coordinatrice del settore educativo di Cooperativa Azioni, ente gestore de “La casa di Federica” (aderisce a Confcooperative Ferrara) che prepara la colazione per tutti.

“Casa di Federica” può accogliere fino ad 8 persone e, al momento, ci son due mamme – una di Cento (Ferrara) l’altra di Forlì, con tre figli ognuna. “La casa è al completo, e qui c’è sempre una lista d’attesa per entrare” commenta Sandra Villa.

L’equipe educativa che segue la struttura è formata da 15 educatori, altri psicologi in funzione educativa. Riconosciuta a livello nazionale, Casa di Federica, si distingue per uno staff oramai stabile da tempo, che si muove rispetto alla tutela dei minori e in costante collaborazione con i Servizi Sociali.

“I Servizi inseriscono qui i bambini. Le madri potrebbero anche andare altrove, scegliere una strada diversa, ma sono madri che non vogliono lasciare i propri figli e qui, con loro, si integrano nella comunità trovando lavoro, ricostruendo per sé stesse e per i figli una vita normale…” racconta una operatrice.

I bambini presenti alla Casa, ora, sono sei. Il più piccolo ha 1 mese e mezzo, la più grande 14. Una di otto anni aspetta l’educatrice per andare dall’oculista “non vedo bene da lontano, vado dal dottore per vedere meglio” dice sorridendo e saltellando per la casa: una cucina spaziosa, la sala, quattro camere da letto, i bagni, un salotto, il garage, un piccolo spazio esterno per un totale di circa 200 metri quadri. Non c’è una insegna ma solo un normale campanello in questa struttura residenziale accogliente e colorata e situata vicino a scuole, biblioteche e tutto ciò che può consentire l’inserimento dei nuclei in una rete sociale territoriale, “è un luogo dove la vita può rifiorire, dove i nostri bambini di cristallo come li chiamiamo noi, non devono temere più niente e non devono più assistere a violenze di nessun genere”.

Casa di Federica ha collegamenti importanti con la facoltà di Psicologia di Padova – è in arrivo le prossime settimane una tirocinante - con le Facoltà di Scienze dell’Educazione di Ferrara, Bologna e Rovigo e durante l’anno arrivano diversi stagisti dalle varie facoltà.

“10 anni fa abbiamo scelto la piccola comunità e un metodo di lavoro fondato sulla relazione, e le piccole comunità come questa, formate da 8 persone, consentono di aver una relazione significativa con ogni ospite di lavorare sulla fiducia, sulla cura dell’altro…” continua la Villa “e la piccola comunità, che è in pratica una casa come tante in termini di grandezza, ricorda a tutti noi che sono i nostri ospiti i veri residenti di questo luogo, e ogni giorno, entrando a casa loro lo facciamo in punta di piedi”. L’area educativa di Cooperativa Azioni ha un ufficio anche all’interno della Casa di Federica, questo permette di essere sempre presenti nella abitazione e di costruire quotidianamente quella relazione indispensabile per il futuro di persone che vogliono rifiorire.