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Il caso

Daino ucciso a Lido Volano, fermato bracconiere

Daino ucciso a Lido Volano, fermato bracconiere

Trentenne ferrarese sorpreso dai carabinieri forestali, denunciato

17 gennaio 2024
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Lido Volano Bracconiere di daini fermato dai carabinieri del nucleo forestale di Comacchio nella pineta di Lido Volano. Si tratta di un trentenne ferrarese sorpreso nel tardo pomeriggio di giovedì 11 gennaio nei pressi dello stabilimento balneare “Il Cormorano”. I militari erano impegnati in un servizio contro i furti di legname recentemente segnalati in zona quando, nel buio, hanno notato la presenza di un furgone parcheggiato. Sul retro del mezzo c’era un uomo che, alla vista dei carabinieri, ha frettolosamente cercato di ripartire. Sono scattati così gli accertamenti di rito e sul posto sono stati individuati un trentenne operaio ferrarese, un automezzo modello Peugeot Partner intestato al padre di quest’ultimo e, nelle immediate vicinanze, la carcassa di un daino avvolta mediante delle corde all’interno di una coperta.

I militari hanno rinvenuto nel veicolo guanti e un coltello di cui il soggetto non sapeva fornire giustificazioni; quindi, su autorizzazione del magistrato di turno, le attività di indagine sono continuate nel luogo di dimora del fermato ma senza ulteriori esiti. I segni ritrovati sul corpo del daino, un esemplare femmina del peso di circa 30 kg, riconducono chiaramente le cause del decesso allo strangolamento mediante cappio, ma, al fine di consentire i dovuti accertamenti da parte dell’Izsler, la carcassa è stata posta sotto sequestro insieme agli altri reperti. Il 30enne è stato denunciato e dovrà rispondere dei reati di caccia con mezzi non consentiti, furto venatorio e uccisione di animali.