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Riva del Po. Il senso di Simona per i gatti: «Aiutatemi a non farli morire»

Riva del Po. Il senso di Simona per i gatti: «Aiutatemi a non farli morire»

La convenzione è scaduta, si cercano volontari con un gruppo whatsapp

17 gennaio 2024
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Ruina «C’è qualcuno disponibile a far gruppo di volontariato per i gatti liberi sul territorio? Sto facendo un gruppo Whatsapp».

L’appello è stato lanciato da Simona, una donna che vive a Zocca. Dal primo gennaio il territorio di Riva del Po si trova sprovvisto di convenzione con un’associazione che provveda alla cura e al mantenimento delle colonie feline. Per questo motivo Simona, che da sempre si occupa di questa tematica, si propone di formare un gruppo che possa gestire la colonia felina, stimata in circa 200 gatti. Sono tanti i volontari che attualmente si occupano dei nostri amici a 4 zampe, impegnando tempo ed energie anche economiche, ed a loro va il meritato plauso. Ma questo purtroppo non basta, perché la gestione delle colonie deve essere organizzata per disposizione regionale solo collaborando con un’associazione regolarmente riconosciuta. E il Comune , ovviamente, vuole rispettare le leggi. La scadenza della convenzione con Felix era stata prolungata proprio per consentire al Comune di trovare un’altra associazione. Successivamente, alla donna che si occupava direttamente della colonia felina sono subentrati problemi familiari e quindi ha dovuto lasciare.

«Sapendo della scadenza della convenzione con Felix – spiegano dall’ufficio comunale competente – a inizio dicembre abbiamo pubblicato un avviso per manifestazione d’interesse, ma è andato deserto. Ora abbiamo preso contatto con Enpa Ferrara, ma al momento non abbiamo avuto riscontri».

Da qui l’idea di Simona, che già si muove personalmente sul territorio e ora sta tentando di farsi portavoce di questa problematica, cercando di costruire un gruppo di persone, da Ruina a Serravalle, che uniscano le forze per fare qualcosa, pur consapevole che serve una convenzione tra Comune e associazione (anche non per forza animalista), con la speranza che anche l’Enpa Ferrara si faccia avanti per una convenzione. l

D.M.

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