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Ferrara, “bande” in azione in piazza Ariostea: potenziati i controlli serali in zona

Francesco Gazzuola
Ferrara, “bande” in azione in piazza Ariostea: potenziati i controlli serali in zona

Chi lavora o risiede nell’area lamenta disturbo alla quiete pubblica e atti vandalici. Diverbi e furti ai danni dei commercianti che non vendono l’alcol a questi minori

21 gennaio 2024
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Ferrara Anche d’inverno, quando gli eventi e i concerti all’aperto si prendono una pausa, piazza Ariostea conserva la sua bellezza e passeggiare nell’anello centrale rimane una vera esperienza fuori dal tempo, che sembra rievocare un’epoca lontana. Spesso sono l’ultimo sole del giorno o la nebbia lattiginosa a conferirgli quell’alone di epicità, esattamente come i paesaggi che l’Ariosto descriveva. Il freddo e la stagione invernale spingono i festaioli del weekend ad affollarsi tra i vicoli del centro città e piazza Ariostea si spopola in attesa della bella stagione. Non tutti, però, scelgono di trasferirsi sotto il Castello e, proprio quando sembrerebbero deserti, il rettangolo e l’anello ribassato intorno alla statua di Ludovico Ariosto diventano un ambito punto di ritrovo.

In inverno, infatti, gruppi di ragazzi minorenni approfittano dell’isolamento e si “appropriano” della piazza, che si trasforma nel loro quartier generale del sabato sera, quando si può rientrare a casa più tardi perché il giorno dopo non c’è scuola. Fin qui niente di male: ben venga se compagnie di adolescenti trascorrono il loro tempo libero in uno dei luoghi più suggestivi di Ferrara.

Tuttavia, come spesso accade, la presenza numerosa di questi gruppi finisce per creare problemi di ordine pubblico, tanto da ritenersi necessaria la vigilanza costante delle forze dell’ordine. Ogni sabato sera, anche sotto la pioggia o con le temperature che sfiorano 0°, tra i 30 e i 40 minorenni stazionano per ore sul perimetro di piazza Ariostea o sul basamento della statua dell’Ariosto. Si sa che la noia spinge alla creatività, quindi, per trascorrere il tempo, l’iniziale e apparente stato di calma finisce per degenerare. Il disturbo della quiete pubblica, segnalata anche dai residenti della zona, è solo il primo dei problemi causati da queste nuvole di minorenni. Ben più gravi sono i danni arrecati alle strutture pubbliche (una panchina è stata divelta dal suolo) o alle attività commerciali attigue. In particolare, la drogheria di via Palestro è stata presa di mira con attacchi frequenti e piccoli furti. Il diverbio nasce dalla mancata vendita degli alcolici, che l’esercente si rifiuta di vedere loro in quanto minorenni: spesso è capitato che i ragazzi entrassero nel negozio e scappassero velocemente con le birre sotto braccio davanti agli occhi impotenti del gestore, obbligato ad allertare le forze dell’ordine. Accorsi Carabinieri e Polizia, i gruppi si dileguano con rapidità appena individuati i lampeggianti blu e avvertite le sirene.

I primi caotici avvenimenti risalgono all’inizio della stagione fredda, quando il via vai in piazza Ariostea ha iniziato a quietarsi e i gruppi di minorenni sono rimasti i soli in zona. Da allora, le forze dell’ordine hanno intensificato la vigilanza e i pattugliamenti serali sono diventati sempre più frequenti per monitorare la situazione e sventare un’eventuale escalation. Ma i responsabili delle criticità sono da ricercare in una piccola percentuale della totalità dei gruppi di adolescenti. Si tratta di una minoranza caotica composta da una dozzina di ragazzi extracomunitari di seconda generazione che non hanno ancora raggiunto la maggiore età, già identificati da carabinieri e polizia. Un contesto che potrebbe placarsi spontaneamente con la fine dell’inverno o rischia di aggravarsi disincentivando la frequentazione della piazza? l

Francesco Gazzuola

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