La Nuova Ferrara

Lagosanto Chissà quale “corto circuito” deve esserle capitato. Sta di fatto che quanto accaduto lunedì mattina a Lagosanto ha dell’incredibile. E soprattutto rischia di costare molto caro – anche dal punto di vista economico – a una donna di 84 anni, protagonista della vicenda. Portata alla luce, suo malgrado, dalla stessa donna, finita con la propria auto contro uno scuolabus. Da questo momento per l’84enne sono iniziati i guai che, non si sa quanto consapevolmente, lei stessa ha generato. Fermata dai carabinieri – dopo aver tentato la fuga – la donna è stata oggetto dei normali controlli che le forze dell’ordine effettuano in casi analoghi.

Ebbene, alla fine si potrebbe dire che il tamponamento è la circostanza forse più benevola causata dalla guidatrice. Perché gli stessi controlli hanno portato alla luce una sfilza di infrazioni non soltanto gravi ma, come si diceva, che rischiano di costare molto, moltissimo alla donna proprio sul versante economico. In termini di multe. L’elenco è tanto impietoso quanto incredibile: innanzitutto la donna è risultata priva di patente in quanto il titolo di guida agli accertamenti dei militari è risultato essere revocato dal lontano 1987. Il che, dopo una rapida botta, significa che per qualcosa come 37 anni questa signora ha guidato (si spera poco...) senza patente, appunto.

Nuove verifiche, nuove infrazioni: il veicolo condotto dalla 84enne è difatti risultato essere sprovvisto di copertura assicurativa, così come non è risultata regolare la revisione prevista dalla legge, revisione cui l’auto non veniva sottoposta da oltre 10 anni. L’anziana si è giustificata dicendo di non aver dato peso all’urto contro lo scuolabus dai lei stessa generato, impatto che per fortuna non ha provocato feriti. I militari hanno proseguito nei loro controlli tanto più che a ogni “inghippo” se ne aggiungeva quasi subito uno nuovo. Sono così emerse nuove contestazioni riguardanti altre violazioni al codice della strada: guida senza patente, appunto, circolazione con veicolo privo di assicurazione, omessa revisione, fuga dopo un incidente.

Da qui la considerazione di quanto tutto ciò potrà costare alla donna dal punto di vista del portafoglio a causa delle sanzioni amministrative pecuniarie che inevitabilmente saranno applicate. Una certa “sorpresa” deve aver colto gli stessi carabinieri, prima quelli della centrale operativa della compagnia di Comacchio (che ha ricevuto la chiamata di un automobilista che segnalava i fatti) poi quelli della pattuglia del Nucleo Radiomobile inviata sul posto. Il cui equipaggio è riuscito in brevissimo tempo a intercettare e fermare il veicolo segnalato, trovandovi alla cui guida proprio la pensionata 84enne.