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Edilizia a Ferrara, infortuni in aumento: «Subito il tavolo sulla sicurezza»

Stefano Ciervo
Edilizia a Ferrara, infortuni in aumento: «Subito il tavolo sulla sicurezza»

Dopo l’incidente di Corporeno parlano i sindacati. In un anno casi cresciuti del 14%

28 gennaio 2024
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Ferrara Il grave incidente in un cantiere di Corporeno, il 25 gennaio, ha riacceso l’allarme infortuni sul lavoro. «Il settore edile, con quelli della logistica e dell’agricoltura, è tra i più colpiti da eventi gravi e mortali» evidenziano i tre sindacati di settore, Fillea, Filca e Feneal, che assieme alle rispettive confederazioni hanno chiesto la convocazione del Tavolo provinciale per la sicurezza sul lavoro. I dati più recenti del Ferrarese, che pure non è tra i territori dove l’emergenza tocca i livelli più alti, sono preoccupanti. Secondo quanto risulta alla Cassa edile, cioè l’organismo bilaterale che registra tutti gli infortuni del settore, nell’ultimo periodo l’aumento è stato considerevole. Nell’anno edile 2021-22, infatti, i casi totali d’infortunio (compresi quindi quelli in itinere) sono stati 104, mentre in quello successivo sono arrivati a 119, cioè il 14,42% in più. Forse non una sorpresa, considerato che negli ultimi anni l’attività di cantiere è esplosa grazie soprattutto ai superbonus, e la frammentazione delle imprese, chiamate spesso ad alzare l’intensità per tener dietro alla committenza, non favorisce l’applicazione rigorosa delle norme di sicurezza. «Bisogna tener conto in ogni caso che la nostra provincia non è tra quelle con le situazioni peggiori da questo punto di vista - tiene a sottolineare Corrado Pola, segretario della Filca Cisl - I nostri Rappresentanti per la sicurezza, organizzati a livello provinciale con sei figure, due per sigla confederale, si muovono continuamente tra i cantieri. Il tipo di controlli però dipendere dalle aziende, perché non possono entrare nei cantiere senza autorizzazione: c’è chi collabora e chi meno». L’incidente di Corporeno è l’ultimo della serie. Ha coinvolto un lavoratore che stava operando all’interno del cantiere dell’oratorio, «pare non avere prodotto gravi conseguenze sulla persona. Ciò non sminuisce la gravità dell’accaduto - scrivono i sindacati - nessun infortunio è accettabile». Di qui la sollecitazione a convocare il tavolo istituito da un accordo tra Regione e istituzioni provinciali, insediato il 24 maggio 2023: ci sono tutti i firmatari del Patto per il lavoro e le istituzioni competenti in materia di sicurezza, «con il compito di dare attuazione territoriale ad obiettivi ed azioni finalizzate a prevenire gli infortuni e le morti sul lavoro».