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Il caso

Comacchio, liste chiuse per 4 mesi: il pass disabili può attendere

Nicola Vallese
Comacchio, liste chiuse per 4 mesi: il pass disabili può attendere

Protesta la madre di un giovane con disabilità: «Rinnovo impossibile, c’è un solo medico in tutta la provincia»

29 gennaio 2024
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Comacchio «Impossibile ottenere il pass disabili a causa delle liste chiuse». È questa la surreale risposta che si è sentita dare una signora di Comacchio quando ha provato a rinnovare il tagliando per la figlia. Sonia (nome di fantasia), oggi 33enne, è affetta da una disabilità che sin da piccola le impedisce di avere una vita normale; la madre nonché sua amministratrice di sostegno l’anno scorso ha deciso di fare il pass invalidi così da poter parcheggiare negli spazi appositi quando deve accompagnare Sonia a fare visite, accertamenti o altre commissioni, anche perché si è manifestata un’altra patologia che ha richiesto cure particolari. Dato che il documento ha validità annuale e che era stato rilasciato l’anno precedente senza alcuna visita quando si è avvicinata la scadenza, nei primi giorni di gennaio, la madre di Sonia si è subito attivata per effettuare il rinnovo, ma dall’Asl di Ferrara le è stato riferito che, purtroppo, sarebbe stato impossibile accedere al servizio prima di almeno 4 mesi dato che le liste erano state chiuse. Ottenere una data sicura si è quindi rivelata una missione impossibile. A nulla sono valse le richieste via mail o le telefonate.

«Mi è stato risposto - spiega la madre di Sonia - che purtroppo c’è solo un medico per tutta la provincia di Ferrara ed è reperibile unicamente due volte al mese. Per questo le liste d’attesa sono così lunghe». Essendo l’ufficio invalidi, che fa capo alla medicina legale, l’unico deputato al rilascio di tale certificazione (che in seguito deve essere presentata alla polizia municipale per il rilascio del pass) , tutto l’iter risulta bloccato. «Dall’Asl avrebbero potuto fare una proroga d’ufficio di 6 mesi per poter sbloccare le liste ma così non è stato. E non posso nemmeno rivolgermi al privato per risolvere la situazione», prosegue la signora. Secondo la legge, infatti, in caso di liste bloccate è possibile rivolgersi alla sanità privata pagando il solo ticket ma in questo caso, a quanto pare, è una commissione dell’Asl a dover accertare il permanere dell’invalidità. Dall’Urp dell’azienda sanitaria ferrarese hanno fatto sapere che, per quanto riguarda la prima richiesta basta la sola documentazione, mentre dalla seconda viene richiesto di vedere la persona interessata. Ma qui si torna alla problematica iniziale, confermata dallo stesso ufficio invalidi che, in una mail di risposta alla madre di Sonia ha dichiarato: «L’ufficio invalidi non svolge funzioni Cup, è necessario pertanto rivolgersi al centro prenotazioni, siamo al corrente dell’indisponibilità di posti. Questa Uoc si sta impegnando al massimo delle proprie possibilità per fornire il servizio richiesto. Ci scusiamo per il disagio».

Un’ammissione del fatto che la situazione sembra essere sfuggita di mano e che potrebbe interessare anche altre persone che, da qui a qualche tempo, si troveranno a dover apprendere a malincuore di non poter rinnovare il proprio permesso per parcheggiare nelle aree riservate ai disabili. Da parte sua, contattato dalla Nuova Ferrara, il comandante della Polizia locale di Comacchio, Paolo Claps, si è reso disponibile a fare il possibile per, se non risolvere la delicata situazione, almeno per cercare di tamponarla fino a che non verrà rilasciata la certificazione necessaria. «Purtroppo dopo la pandemia la situazione è cambiata», ha evidenziato il comandante che ha invitato la signora a recarsi al comando con un documento che attesti la prenotazione a posteriori della visita in maniera che possa essere rilasciato un permesso temporaneo che andrà a coprire l’arco temporale che intercorre tra la scadenza del pass disabili e la nuova visita che accerterà il permanere della medesima situazione della persona interessata. Claps ha specificato che non si tratta di una procedura ordinaria e ha invitato i possessori del tagliando invalidi che potrebbero ritrovarsi in una situazione simile a richiederne il rinnovo, anche con diversi mesi di anticipo.