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Porto Garibaldi, auto in fiamme dopo la rottura: ritrovata la tanica della benzina

Katia Romagnoli
Porto Garibaldi, auto in fiamme dopo la rottura: ritrovata la tanica della benzina

Si sono verificati altri due incendi: in corso gli accertamenti

29 gennaio 2024
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Porto Garibaldi C’è la matrice del dolo nell’incendio a una autovettura, modello Seat Ibiza, andata a fuoco nella serata di domenica, in via Volturno a Porto Garibaldi. Le fiamme, accompagnate da una colonna di fumo grigio e nero hanno richiamato, attorno alle 18, l’attenzione di numerosi residenti e di automobilisti di passaggio ed è scattato immediatamente l’allarme al 115. Dalla centrale operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale di Ferrara, la segnalazione è rimbalzata al distaccamento di Comacchio e in pochi minuti una squadra di pompieri era già in azione. Per competenza territoriale è intervenuta anche una pattuglia di carabinieri della stazione di Porto Garibaldi che, da subito ha compiuto, in stretta collaborazione con i vigili del fuoco, una serie di accertamenti utili alle indagini in corso. Diversi sono gli elementi che fanno propendere a un episodio non accidentale, a partire dalla tanica di benzina, rinvenuta nel giardino di una abitazione adiacente all’area in cui l’autovettura divorata dalle fiamme, era parcheggiata. La tempestività d’azione, unita all’impiego di una cospicua quantità di acqua, ha impedito conseguenze ben più gravi, quali il rischio di scoppio di pneumatici, intossicazione o propagazione dell’incendio ad altre automobili o alle abitazioni vicine. L’incendio è divampato in due punti distinti della Seat Ibiza, dal lato anteriore e dallo sportellino del serbatoio ed anche questi sono elementi ulteriori, che hanno indirizzato gli inquirenti, sino ad individuare l’autore materiale del fatto. Il sopralluogo compiuto al termine delle operazioni di spegnimento del fuoco e la documentazione fotografica eseguita sul posto avevano, infatti, consentito agli inquirenti di circoscrivere il raggio investigativo attorno a un uomo. All’origine del fatto doloso vi sarebbe un movente sentimentale, dovuto all’interruzione di una relazione amorosa. I resti dell’auto, dopo tutti gli accertamenti del caso, sono stati affidatati dagli stessi carabinieri a una carrozzeria della zona.

Sono in corso, inoltre, verifiche attorno a un altro incendio, divampato sempre a Porto Garibaldi, nella notte tra il 23 ed il 24 gennaio scorso, ai danni di un furgone. L’autocarro, parcheggiato in via Caduti del Mare era stato divorato dalle fiamme e anche su questo episodio i carabinieri di Porto Garibaldi hanno già avviato una serie di accertamenti e si stanno seguendo diverse piste. Resta, pertanto da chiarire, l’entità dolosa o accidentale del rogo. Non vi è alcuna correlazione tra i due casi. E un terzo incendio, di natura accidentale, ha visto all’opera domenica mattina, ancora una volta i vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio, chiamati a spegnere le fiamme in centro a Comacchio, dopo che una scintilla aveva innescato un incendio ai danni di un’autovettura in sosta. Al loro arrivo i pompieri hanno constatato che le pastiglie dei freni della vettura fumavano, dopo esser rimaste aderenti al disco. L’intervento si è risolto in breve, con estrema semplicità, dopo aver spento e staccato il mozzo della ruota posteriore. Per fortuna, le fiamme non si sono propagate ad altre automobili o cose.