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L’episodio

Lupo investito a Poggio Renatico, trovato morto sul ciglio della strada

Annarita Bova
Lupo investito a Poggio Renatico, trovato morto sul ciglio della strada

Era stato avvistato nelle campagne di Gualdo con un pollo in bocca

31 gennaio 2024
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Gualdo Il lupo che da tempo gira attorno alla città, è stato visto con un pollo in bocca prima a Gualdo e poi a Cona, in via Palmirano, domenica in tarda mattinata. Lunedì sera, forse lo stesso esemplare, è stato trovato morto lungo il ciglio della via Imperiale a Poggio Renatico, investito da un’auto. La persona alla guida non si è fermata o comunque non ha dato l’allarme e l’animale, ferito, sarebbe morto dopo poco. Le forze dell’ordine, così come gli esperti che da tempo si occupano dei lupi, sono già al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica e gli ultimi spostamenti.

Sabato il lupo si trovava a Gualdo. «Mi ha rubato due galline - dice la signora Milva Vecchi -. Mi sono affacciata e l’ho visto nella nebbia con un pollo in bocca». A quel punto la donna è uscita e ha preso un bastone «ma non aveva certo paura- va avanti -, tanto che mi ha rubato un altro pollo e poi è anche tornato per cercarne altri. Bisogna fare attenzione».

L’animale non si è poi visto fino a domenica, quando «è arrivato nel cortile della casa dei miei genitori - racconta un’altra ragazza che abita a Cona -. Non sembrava particolarmente spaventato, tanto che un conoscente lo ha anche fotografato più o meno da vicino». La zona è quella di via Palmirano, vicino alla cooperativa Oroverde. «È la prima volta che li vediamo», dicono in zona. «Purtroppo è probabile che questo lupo sia stato investito lunedì da un automezzo - interviene Riccardo Gennari di Wolf Group -. Si tratta di una giovane femmina. Non è assolutamente certo che sia lo stesso individuo, per cui, come Wolf Group chiediamo di tenerci aggiornati di altri eventuali avvistamenti nella zona». Alle forze dell’ordine risulta un investimento lunedì sera a Poggio Renatico sulla via Imperiale. Qualcuno ha preso sotto il lupo e non si è fermato. L’animale, gravemente ferito, è morto poco dopo sul ciglio della strada, dove è poi stato ritrovato ieri mattina presto.

«L’esemplare visto a Gualdo e a Cona dovrebbe essere una giovane femmina - va avanti Gennari -, ed è stato descritto come docile. Ecco, mi preme ricordare che si tratta comunque di un lupo. È sempre bene non avvicinarsi e non fare avvicinare un lupo, anche quando dimostrasse apparenti segnali di docilità e confidenza, come è bene non lasciare fonti di cibo nei dintorni di abitazioni o luoghi frequentati da persone tanto più in caso di presenza riconosciuta del lupo nella zona». Altra raccomandazione è quella di «tenere gli animali d’affezione chiusi all’interno di strutture, specialmente durante le ore notturne e nel caso in cui lo stesso individuo lupo si avvicinasse in più occasioni sotto i 50-30 metri, è bene dissuaderlo con grida e/o movimenti di braccia e rumori».Oggi pomeriggio è stato fissato un incontro per affrontare l’argomento. L’appuntamento è a partire dalle 18.30 nella biblioteca intitolata a Mario Soldati (Strada Marcavallo 35/C) a Ostellato per la serata-evento "Le conseguenze del ritorno. Il lupo in pianura: dubbi, paure e nuove leggende".