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Il progetto

Bondeno, Cispadana ciclabile sui territori del sisma

Fabio Terminali
Bondeno, Cispadana ciclabile sui territori del sisma

Una ciclovia che si svilupperebbe lungo 128 chilometri, toccando tre province e 15 comuni. Saletti: “Favorirebbe il turismo”

01 febbraio 2024
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Bondeno Da Brescello fino a Bondeno, una sorta di Cispadana ciclabile (c’è chi l’aveva ribattezzata in questo modo) lunga 128 chilometri, toccando tre province e 15 comuni, per un totale di circa 147mila abitanti. È la cosiddetta Ciclovia della memoria del sisma 2012 che nascerà con l’intenzione di unire i territori (dall’Alto Ferrarese alla Bassa Reggiana, passando per la Bassa Modenese) che pagarono un duro prezzo a causa del terremoto. Ma che poi sono riusciti a rialzarsi. Il progetto Nelle scorse settimane è stato approvato lo studio di fattibilità, ad opera dello Studio Stradivarie Architetti Associati, che restituisce tutte le potenzialità del progetto, capace di interconnettersi con ciclovie europee, regionali e provinciali e due stazioni ferroviarie. Peraltro diversi tratti, quasi il 60%, sono già esistenti o in fase di realizzazione. Tramite un lavoro di "ricucitura" e di nuove costruzioni si andrebbe a configurare un attrattivo asse cicloviario. Ora è caccia ai fondi per finanziarlo. Sul territorio del Bondenese, il percorso arriverebbe da Finale Emilia lungo la via Finale Santa Bianca; quindi il passaggio nel capoluogo e in seguito la rotta verso Stellata, per ricongiungersi alla ciclabile Eurovelo 8 VenTo. In tutto 16 chilometri, solo in minima parte già esistenti.

"La promozione del patrimonio storico-artistico - si legge nel piano di fattibilità - può essere perseguita anche con la messa a punto di nuove strategie di crescita sostenibile capaci di valorizzare le peculiarità caratterizzanti il tessuto dei differenti territori e di innescare processi di miglioramento economico generando opportunità di crescita diffusa e durevole nel tempo, in armonia con il paesaggio e l’ambiente. La mobilità ciclistica, in quanto modalità di spostamento ecosostenibile, costituisce uno degli elementi caratterizzanti lo sviluppo turistico sia delle zone interne, di minore attrattività per il turismo di massa, sia delle aree di maggiore interesse storico-culturale, attraverso la valorizzazione dell’identità e delle eccellenze dei territori".Il sindaco Un paio d’anni fa, da Bondeno si rivendicò il merito dell’idea primigenia: «Siamo orgogliosi dello sviluppo di questa idea partita proprio dal nostro Comune - aveva dichiarato il sindaco Simone Saletti nel novembre 2021 -. Bondeno sarà collegata a Finale Emilia, per poi proseguire verso Mirandola e il Reggiano. L’idea è buona, i territori sono determinati e la Regione ha condiviso il progetto. I tratti tra Bondeno e Ferrara sono da tempo percorribili, così come è attiva la Ciclovia del Sole che da Mirandola porta i turisti a Bologna o a Verona. Il collegamento tra il nostro territorio e il Modenese, dunque, andrebbe a congiungere una serie di importanti infrastrutture, certamente con il risultato - aveva chiuso il sindaco Saletti - di incrementare i flussi turistici in tutte le direzioni».