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Il provvedimento

Comacchio, il violentatore seriale va in carcere

Comacchio, il violentatore seriale va in carcere

L’uomo si era reso responsabile di tre aggressioni sessuali ai danni di turiste ai lidi, la condanna è diventata definitiva

01 febbraio 2024
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Comacchio La condanna è diventata definitiva e il violentatore delle pinete è finito in carcere. Il giovane  si era reso responsabile di tre violenze sessuali perpetrate sul litorale comacchiese nell’estate del 2022 e i carabinieri di Comacchio lo hanno arrestato in esecuzione di sentenza di condanna. L’uomo, un 32enne del luogo, era diventato l’incubo di turiste e giovani donne. Tre violenze sessuali perpetrate sempre con lo stesso modus operandi, da parte di un ciclista travisato che aggrediva le vittime alle spalle, usando violenza sessuale, per poi dileguarsi. Il primo episodio il 17 maggio, quando al 112 dei carabinieri è arrivata la richiesta di aiuto di una turista, poco prima aggredita da uno sconosciuto. Il secondo episodio il 3 luglio, questa volta a Lido delle Nazioni, ove i militari dell’Arma sono intervenuti in soccorso ad una tredicenne che poco prima aveva subìto aggressione analoga, da parte di un uomo che corrispondeva a quello descritto dalla prima vittima. Il terzo episodio, indice della serialità del soggetto, il 31 luglio a Lido di Spina, dove una ventiquattrenne veniva assalita alle spalle mentre, nel retro spiaggia, stava raccogliendo delle more. Le indagini dell’Arma, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ferrara, esperite non solo tramite la comparazione dei Dna prelevati sulle scene del crimine, ma anche attraverso analisi di tipo tecnico, avevano portato a circoscrivere i sospetti intorno ad un operaio della zona. Le investigazioni dell’Arma di Comacchio hanno permesso di raccogliere una serie di prove, indizi e riscontri esterni che hanno portato dapprima all’emissione di un provvedimento cautelare (autunno del 2022) a carico di un operaio 32enne e poi, al termine del processo con rito abbreviato, alla condanna a sei anni di reclusione per violenza sessuale aggravata continuata emessa dal Gip. Per il condannato si sono quindi aperte nuovamente le porte dell’Arginone, ove lo stesso dovrà scontare cinque anni di reclusione. I carabinieri hanno prelevato il 32enne dalla sua abitazione, ove si trovava agli arresti domiciliari e, al termine delle formalità, lo hanno portato in carcere.  

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