La Nuova Ferrara

Ferrara

Codifiume, scontro frontale, due feriti gravi: «Gli argini non sono autostrade»

Annarita Bova
Codifiume, scontro frontale, due feriti gravi: «Gli argini non sono autostrade»

L’incidente all’alba e persone incastrate tra le lamiere. I residenti: «Il ponte è chiuso e servono maggiori controlli. Non ci sono cartelli»

31 gennaio 2024
3 MINUTI DI LETTURA






Santa Maria Codifiume La nebbia, il ghiaccio ma soprattutto l’alta velocità e lo scontro frontale, ieri mattina all’alba, è stato violentissimo. L’incidente alle 6.40 sulla strada che collega Traghetto all’argine di Santa Maria Codifiume. Nello schianto sono rimasti feriti un uomo e una donna, entrambi gravi ma non in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Portomaggiore che hanno provveduto a tirare fuori le due persone dalle auto e il personale sanitario con ambulanza, automedica ed elicottero.

Alle 6.40 il rumore forte di frenata prima e di lamiere dopo ha fatto balzare dal letto i residenti in zona e lo scenario davanti ai loro occhi come a quelli degli altri automobilisti, era da brividi. Le auto quasi completamente distrutte e le due persone, che viaggiavano da sole, incastrate negli abitacoli. Il ponte di Codifiume è stato chiuso nei giorni scorsi a causa di una crepa e le automobili devono dunque percorrere la strada sull’argine. All’altezza di via Canne lo schianto.

Sul posto sono arrivate subito due ambulanze e i vigili del fuoco ma vista la situazione i sanitari hanno allertato anche l’automedica e l’elisoccorso. Sono stati i pompieri che con una corsa contro il tempo hanno liberato le due persone ferite rimaste incastrare tra le lamiere. Un uomo di 63 anni, che versa in condizioni gravi è stato caricato sull’elicottero e portato all’ospedale Sant’Anna di Cona, così come la donna, 30 anni, caricata e trasferita invece sull’ambulanza.

Disagi La strada è rimasta chiusa a lungo per i rilievi, portati avanti di carabinieri di Argenta e dagli agenti di Polizia locale, per la messa in sicurezza e quindi anche per la rimozione dei veicoli. Sulla esatta dinamica stanno appunto lavorando le forze dell’ordine ma alla base dell’incidente resterebbe l’alta velocità, lungo una strada “alternativa” dove andare molto piano è fondamentale. «Questa mattina (ieri, ndr) non c’erano nemmeno i cartelli per segnalare la deviazione - dicono alcuni testimoni -. In tanti ci siamo trovati a fare inversione nell’unica piazzola disponibile, con la nebbia fitta e la fretta di arrivare in tempo al lavoro».

La causa della chiusura improvvisa, alla vigilia dello scorso week end da parte del Comune di Molinella, del ponte di Codifiume, al confine tra il territorio della Bassa bolognese e il Ferrarese, sarebbe una crepa. La comunicazione di allarme, da parte degli uffici della Città Metropolitana, riporta che “lungo la strada provinciale Sp49 Imperiale, nel territorio del comune di Molinella, a seguito delle attività di ispezione ed esecuzione di verifiche specialistiche sul ponte sul fiume Reno, è stata prevista la chiusura totale al transito del ponte da venerdì 26 gennaio fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della viabilità”.

L’ente proprietario della strada rassicura che alla base dell’intervento non ci sarebbe alcuna emergenza. I lavori di ripristino strutturale, secondo le previsioni, richiederanno circa un mese di cantierizzazione.

Velocità «Gli argini non sono autostrade, qui vanno troppo veloce. Abitiamo a pochi metri dal luogo dell’incidente e c’è da avere paura - sottolineano i residenti in zona e chi usa la strada -. Purtroppo c’è chi non rispetta i limiti, bisognerebbe fare più controlli, soprattutto in questi giorni di nebbia fitta. C’è chi anche con il buio mi supera a velocità folli, bisogna dire le cose come stanno. Qui sì che si dovrebbe viaggiare ai 30 all’ora».