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Casumaro «Al freddo e senza luce. Noi abbandonati dentro le case gelide»

di Marcello Pulidori
Casumaro «Al freddo e senza luce. Noi abbandonati dentro le case gelide»

Le proteste dei cittadini per i continui stop elettrici

02 febbraio 2024
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Casumaro Non riescono a stare nemmeno nel luogo più normale in cui stare: la loro casa. E chiedono che i lavori di posa della fibra ottica – e il conseguente distacco della energia elettrica – siano programmati in maniera meno invasiva.

Il caso Latore della protesta è il gruppo di famiglie che abitano in via Bucara, una strada stretta che corre quasi parallela alla (tristemente) famosa “Correggese”. I lavori – vero nodo della questione – sono stati regolarmente oggetto di preavviso alle famiglie, ma ciò nonostante a essere potenziato in questo momento è solo il disagio di molti residenti. Va precisato che il gestore elettrico è stato costretto dalla legge a staccare la corrente su richiesta di un operatore terzo che sta mettendo a terra la fibra ottica e i cui tecnici devono, ovviamente, mettersi al lavoro in sicurezza. Cioè a corrente elettrica staccata. Fin qui sembrerebbe tutto normale. Sembrerebbe, appunto. Perché le condizioni delle case hanno subìto negli ultimi giorni un netto peggioramento quanto a condizioni di vita. Il motivo delle lagnanze dei residenti non sta tanto nei lavori in sé, quanto nella loro eccessiva ciclicità, nei tempi troppo ravvicinati di tali lavori, che necessitano il distacco della corrente, proprio quello che lascia al freddo le famiglie. E qui si viene al dunque, cioè alle tante proteste arrivate nelle ultime ore: «Penso che con le attuali temperature – scrive infatti Elena Grandi, una residente di via Bucara – lasciare intere famiglie senza corrente elettrica e senza riscaldamento, acqua calda ed elettrodomestici per 8 ore e più sia inaccettabile. Quando l’altro giorno sono rientrata dal lavoro in casa c’erano 14 gradi. Non oso immaginare chi ha figli piccoli o persone malate da assistere che stanno tutto il giorno in casa. Ma – continua Elena – il disagio è avvertito anche da chi deve lavorare online. Penso non sia possibile restare senza corrente così a lungo nel corso di una sola giornata. Possiamo capire un’emergenza, ma perché non programmare meglio lavori programmabili?». La prossima data di distacco della corrente elettrica, come riporta l’avviso affisso nelle vie interessate dai lavori, sarà il 5 febbraio, dopodomani. E le famiglie coinvolte sono già in fibrillazione.

Il gestore intanto fa sapere che «E-Distribuzione, società del Gruppo Enel gestore della rete di media e bassa tensione, è dispiaciuta per i disagi e precisa che le interruzioni programmate della fornitura di energia elettrica sono state richieste da un operatore terzo per eseguire l’attività di posa della fibra ottica. E-Distribuzione ricorda anche che per ogni segnalazione, relativa al sistema elettrico, è attivo tutti i giorni h24 il numero 803-500». Ma l’apprensione dei residenti unita alla richiesta di lavori “meglio programmati” restano varianti ancora di stringente attualità. l