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L’episodio

Mizzana, vasi rubati al cimitero e fiori abbandonati sopra le tombe

Francesco Gazzuola
Mizzana, vasi rubati al cimitero e fiori abbandonati sopra le tombe

I familiari denunciano il gesto immorale e sacrilego alle forze dell’ordine

06 febbraio 2024
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Ferrara Recarsi al cimitero per un saluto ai propri cari defunti e accorgersi che le lapidi sono state depredate dei vasi da fiori. È successo ieri mattina al cimitero di Mizzana in via Modena, dove alcuni cittadini si sono trovati di fronte alle tombe senza i vasi in cui normalmente vengono depositati i fiori in memoria della persona scomparsa. Sono dieci le brocche rubate dalle tombe nel camposanto e le tracce sono ben evidenti specialmente sulle lapidi di marmo nero. Qui si vedono chiaramente i segni dei vasi mancanti ed è stato lampante, per chi ha denunciato il fatto, accorgersi dei furti. Singolari le modalità con cui hanno agito i vandali. I ladri, infatti, si sono portati via i vasi, ma prima hanno avuto la "cura" di svuotarli e lanciare i fiori, che sono stati trovati in giro per il cimitero, sulle tombe o a terra. Ignote, poco chiare e comprensibili le motivazioni per cui i malfattori hanno compiuto il gesto. L’intento è sicuramente di rivendere gli oggetti ornamentali, composti da una base di marmo e un corpo in rame misto acciaio. Considerando che attualmente il costo del rame di bassa qualità è di un euro al chilogrammo e quello dell’acciaio si aggira sui cinquanta centesimi, il furto non dev’essere stato particolarmente remunerativo e fortunato. Lunedì mattina, dopo che la notizia ha iniziato a circolare, i familiari delle persone sepolte al cimitero di Mizzana si sono quindi recate velocemente in via Modena per accertarsi delle condizioni delle tombe dei propri cari e molte sono state costrette a chiamare le forze dell’ordine per notificare l’accaduto. Le denunce e i reclami di chi ha subito il furto, però, riguardano principalmente l’entità morale del gesto: poco importa il vaso rubato in sé, ma il fatto che sia stato portato via da una tomba. Razziare un luogo sacro dove vengono ricordate le persone defunte aggrava ancora di più il gesto. I familiari sono in attesa che le forze dell’ordine facciano i dovuti accertamenti e risolvano il caso.