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Il caso

Stagista arrestato in un asilo del Ferrarese

Annarita Bova
Stagista arrestato in un asilo del Ferrarese

Il ragazzo stava lavorando nella struttura paritaria da qualche settimana. I genitori preoccupati chiedono di conoscere le motivazioni del provvedimento

07 febbraio 2024
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Un ragazzo di 21 anni è stato arrestato mentre prestava servizio all’interno di una scuola dell’infanzia paritaria, che si trova nel territorio dell’Unione Valli e Delizie, in provincia di Ferrara. Sulla questione la magistratura e le forze dell’ordine al momento non lasciano trapelare alcun dettaglio e di conseguenza non si è a conoscenza del capo d’accusa. Insomma, non è dato sapere cosa abbia fatto ma viste le modalità d’azione dei carabinieri si tratta comunque di un reato di una certa gravità. La notizia naturalmente ha fatto il giro della comunità in poche ore e soprattutto delle chat dei genitori della scuola che si sono allarmati non poco. I responsabili dell’istituto hanno subito chiarito, per quanto possibile, la situazione ma in realtà nemmeno loro avrebbero un quadro completo della vicenda. Il ragazzo, che non fa parte del personale della scuola, si trovava all’interno dell’asilo a quanto pare per una sorta di stage ed era lì da qualche settimana. Non è assunto, non ha contratti con l’asilo e sarebbe la prima volta per lui in quella struttura. Da sottolineare che nessuno all’interno dell’istituto, come anche nessun genitore, si è mai lamentato del suo comportamento e dunque i fatti di cui dovrà rispondere sarebbero avvenuti al di fuori dell’ambiente lavorativo.

La vicenda

Alla fine della scorsa settimana, durante l’attività scolastica, una pattuglia dei carabinieri è arrivata davanti alla scuola dell’infanzia e due militari in borghese sono entrati nella struttura. Dopo qualche minuto il ragazzo è stato portato fuori con la mani immobilizzate dietro la schiena: sarebbe dunque stato arrestato e trasferito prima in caserma e il giorno dopo in Tribunale a Ferrara per la convalida dell’arresto. Quanto successo ha allarmato diversi genitori, i quali chiedono che vengano loro spiegate le circostanze e perché il ragazzo sia stato arrestato a scuola e con così tanta fretta. L’istituto li ha immediatamente incontrati. La loro preoccupazione è condivisibile, considerato che si sono resi contro della gravità del reato che il 21enne avrebbe commesso. Va aggiunto - ma poco conta ai fini della faccenda - che non si tratta di un asilo comunale, bensì di una struttura privata. Anche tutti gli amministratori, che in alcun modo sono a conoscenza della vicenda, hanno rinnovato la piena fiducia nelle forze dell’ordine.