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Ferrara, tragica fine nel camper. La stufa ko, il gas, le fiamme: madre e figlio torce umane

Daniele Oppo
Ferrara, tragica fine nel camper. La stufa ko, il gas, le fiamme: madre e figlio torce umane

Il camino intasato all’origine dell’incendio. Lui forse ha provato ad alzarsi ma ha perso i sensi per il monossido

08 febbraio 2024
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Ferrara Alle 18.25 e 50 secondi la telecamera del Decathlon riprende il camper che è in sosta da due giorni nel parcheggio del negozio di articoli sportivi. Si vede una piccola fiammella nella parte posteriore in alto, dove c’è il camino della stufa, sopra le due bici. La telecamera è di quelle che ruotano. Fa un giro e ritorna al punto di partenza. La fiammella è molto più grossa. Fa un altro giro. Il camper è completamente in fiamme. Da lì a qualche minuto sarà completamente distrutto, con tanto di piccole esplosioni che hanno fatto saltare il tetto e mandato in frantumi tutti i vetri.


Dentro c’erano Stefano Cavalieri, 60 anni, e sua madre Mirella Graziosi, 87 anni. Saranno gli esami del Dna a dare la conferma definitiva della loro identità, ora si va per esclusione: lui era il proprietario del camper, lei viveva con lui a Santa Maria Maddalena, Occhiobello, in una casa presa in affitto e la accudiva. Nessuno dei due è più riconoscibile. I due corpi sono completamente carbonizzati, come carbonizzato è tutto ciò che era sorretto dalla carcassa di lamiere emersa dopo le operazioni di spegnimento da parte di vigili del fuoco.


Oggi gli esperti del Niat di Bologna - il nucleo investigativo dei Vigili del fuoco - saranno a Ferrara per iniziare le operazioni tecniche, utili a ricostruire la dinamica dell’incendio e, si spera, a spiegare la tragedia familiare. Il camper da ieri è in custodia, posto sotto sequestro, nella caserma dei pompieri di Ferrara.

Saranno le indagini tecniche a dire cosa sia accaduto, ma è possibile azzardare una spiegazione e - anche se ogni pista al momento è al vaglio della procura e degli investigatori della squadra mobile - ricondurre il fatto a una tragica fatalità. È possibile che la causa dell’incendio sia da ricercarsi in un malfunzionamento del camino collegato alla stufa presente all’interno di un camper. Un mezzo molto vecchio, del 1991, acquistato nel 2022 da Cavalieri e bordo del quale, secondo quanto risulta, era visto spesso nei parcheggi del Veneto.

Un problema al sistema di tiraggio dei fumi, potrebbe aver fatto tornare all’interno i prodotti della combustione, quindi il monossido di carbonio, che potrebbe aver saturato l’aria all’interno del camper, le cui portiere e finestre erano state chiuse, per preservare il calore dal freddo del seppur mite freddo di inizio febbraio. L’impianto era vecchio, i sistemi di sicurezza lo erano di conseguenza.

Sia Cavalieri che la madre potrebbero dunque essere riamasti intossicati dal monossido. L’anziana era distesa nel divanetto laterale, l’uomo invece è stato ritrovato a terra, forse nel basculante, anche se è difficile dirlo visto che tutto è bruciato. Se così fosse è plausibile che l’uomo possa essersi reso conto di cosa stava avvenendo e possa aver tentato di uscire, accasciandosi prima. Poi la fiamma. Il malfunzionamento della stufa si è concretizzato ulteriormente con un principio d’incendio che pare essere partito proprio dal camino, forse intasato. Da lì le fiamme si sono espanse rapidamente, davvero questione di pochissimi minuti, su tutto il camper, il cui interno era costituito da materiali altamente infiammabili: cartone compresso, legno, tende, stoffe. Il fuoco ha preso tutto, oggetti e due vite.

L’alta pressione generata dal calore all’interno ha poi generato probabilmente le esplosioni udite dai testimoni. Che non sono dovute all’esplosione delle bombole di gas Gpl usate appunto per alimentare la stufa e il cucinino. I vigili del fuoco sono riusciti a tirarle fuori, raffreddarle e scaricarle in sicurezza.

Ovviamente, al momento, si tratta solo di ipotesi. Le indagini coordinate dalla sostituta procuratrice Ombretta Volta e condotte da un lato dalla squadra mobile della Questura e dall’altro dai tecnici dei vigili del fuoco, diranno di più in futuro.

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