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L’episodio

Ferrara, malore in piscina per una 17enne

Ferrara, malore in piscina per una 17enne

La nuotatrice di Francolino si è sentita male a Occhiobello. Ma ieri è uscita dal coma farmacologico e ha riconosciuto i genitori

09 febbraio 2024
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Ferrara Si è sfiorata la tragedia mercoledì pomeriggio nella piscina di Occhiobello gestita dalla società Pool 4.0 dove una 17enne nuotatrice di Francolino è stata colpita da un arresto cardiaco mentre si allenava. È stata la prontezza di intervento del personale della piscina e di un carabiniere utente della stessa a salvarle la vita: i tre compresa la gravità della situazione hanno infatti cominciato a praticare alla ragazza il massaggio cardiaco e utilizzato il defibrillatore. Nel mentre sono arrivati i soccorsi che l’hanno intubata e trasportata d’urgenza all’ospedale di Rovigo dove è stata ricoverata in terapia intensiva.

Sono state ore terribili per la famiglia della ragazza che ieri però hanno in parte potuto tirare un sospiro di sollievo. La 17enne infatti è stata tenuta diverse ore in coma farmacologico all’ospedale di Rovigo. Ieri mattina i medici avevano fatto sapere alla famiglia che avrebbero provato a risvegliare poco alla volta la giovane nuotatrice. Che sembra aver reagito bene: la ragazza ha infatti riconosciuto i genitori. Lei rimane per il momento intubata ma fra i medici c’è un cauto ottimismo. È così in parte rientrata la grande preoccupazione che oltre ai familiari più stretti aveva coinvolto la frazione di Francolico dove ci si conosce un po’ tutti, e gli amici più stretti della famiglia. Giornate di apprensione che ieri hanno lasciato un po’ di spazio alla speranza che la 17enne possa riprendersi presto e tornare a nuotare come sempre ha fatto. «Il papà era molto provato naturalmente – ha raccontato un amico di famiglia – l’ho sentito in mattinata e mi ha detto che verso mezzogiorno i medici avrebbero provato a risvegliare la figlia, c’era tanta preoccupazione che potessero esserci problemi, lesioni, preoccupazione insomma di come si sarebbe potuta svegliare. E già di prima mattina mi ha detto che sarebbe andato in ospedale perché ovviamente c’era il pensiero ed era difficile stare calmi a casa ad aspettare».

Fondamentale come detto l’intervento del personale della piscina, bagnini e istruttori, che hanno subito capito la gravità della situazione. Hanno fatto uscire dall’acqua la ragazza che aveva chiesto di uscire perché non si sentiva bene e quando è poi svenuta non sentendo il battito si sono prontamente attivati con massaggio cardiaco e defibrillatore in attesa dell’ambulanza. A loro sono arrivati subito i complimenti e i ringraziamenti del presidente della società che gestisce la piscina di Occhiobello, come anche la Bacchelli di Ferrara, Davide Gilli: «È stato un momento drammatico. Voglio ringraziare Nicola e Christian che sono intervenuti rapidamente e a tutto il nostro personale della piscina di Occhiobello. La dimostrazione che lavorare su formazione e sicurezza paga. Bravi veramente tutti. Grazie. Un grande abbraccio alla ragazza ed alla sua famiglia, ci auguriamo di vedervi di nuovo con noi», aveva scritto sui social. «È stato un momento davvero complicato – ha poi aggiunto ieri – I ragazzi sono stati davvero bravi e sono contento che siano riusciti a fare tutto quello che era necessario e si poteva fare. Abbiamo fatto il nostro dovere e ora speriamo davvero che la ragazza si riprenda presto e torni presto con noi. Di certo – ha poi aggiunto – abbiamo fatto capire l’importanza della sicurezza».

La situazione resta delicata ma ora la speranza di tutti è che la 17enne possa riprendersi presto. In questi giorni ha espresso la propria vicinanza alla famiglia anche la sindaca di Occhiobello Sondra Coizzi. Ha rivolto i migliori auguri di pronta guarigione alla giovane nuotatrice perché si ristabilisca al meglio e superi presto questo difficile momento. E dopo aver espresso vicinanza ai suoi familiari, ha rivolto un grande ringraziamento al personale della piscina che ha capito immediatamente la gravità della situazione, sottolineando anche l’importanza della sicurezza e della presenza dei defibrillatori nelle piscine. l

G.C.

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